DIARIO ECUMENICO
APRILE 2025
Dialogo anglicano-luterano
Rappresentanti delle Chiese anglicane e luterane di tutto il mondo si riuniscono ad Amman, in Giordania, dal 29 marzo al 2 aprile per la prima riunione plenaria della Commissione internazionale anglicano-luterana per l’unità e la missione (ALICUM), sul tema «La nostra unità battesimale». L’ALICUM è stata istituita nel 2018 dal Consiglio della Federazione luterana mondiale (FLM) e dal Comitato permanente della Comunione anglicana come nuova commissione fondata su decenni di accordi bilaterali tra due confessioni, che in diverse parti del mondo sono in piena comunione. Come la Commissione internazionale anglicana – cattolica romana per l’unità e la missione (IARCCUM), l’ALICUM abbina vescovi anglicani e luterani provenienti da vari paesi del mondo al fine di perseguire l’insegnamento, l’evangelizzazione e la missione comuni.
Ebraismo italiano – Accordo tra comunità ortodosse e progressiste
Il 2 aprile (4 Nisan 5785) viene sottoscritto un accordo tra l’Unione delle comunità ebraiche italiane (UCEI), che rappresenta le comunità ebraiche ortodosse italiane, e la Federazione italiana per l’ebraismo progressivo (FIEP), che riunisce le comunità d’orientamento progressista (bit.ly/3Ha3Q7Q). L’intesa sancisce l’impegno comune a promuovere il dialogo, la collaborazione e il rispetto reciproco. In questo spirito, un rappresentante della FIEP parteciperà come uditore alle sedute dell’UCEI.
KEK-COMECE – Incontro con i vertici europei e rinvio della nuova Charta oecumenica
Il 7 aprile i rappresentanti delle Chiese europee – mons. Mariano Crociata per la Commissione degli episcopati (cattolici) dell’Unione Europea e l’arcivescovo ortodosso Nikita per la Conferenza delle Chiese europee (anglicani, evangelici e ortodossi) – s’incontrano con la presidenza polacca del Consiglio dell’Unione Europea. Le Chiese in Europa auspicano un approccio umano ed equo alla migrazione e all’asilo, che rispetti il diritto internazionale e protegga la dignità di tutte le persone. Si affronta anche la questione della promozione di una pace giusta e duratura in Ucraina e di una nuova architettura di sicurezza europea: i rappresentanti delle Chiese riconoscono gli sforzi dell’UE per rafforzare la sicurezza e la difesa europee, ma chiedono un rigoroso controllo legale ed etico per garantire che questi contribuiscano alla costruzione della pace come nucleo del progetto europeo. La delegazione ecumenica chiede l’avvio di un dialogo su una futura strategia di pace europea. La pubblicazione della nuova Charta oecumenica europea, che era prevista per il 26 e 27 aprile a Vilnius, viene rimandata in seguito alla morte di papa Francesco il 21 aprile.
Bonhoeffer 80 anni – Antisemitismo
Nell’80° anniversario della morte del teologo evangelico Dietrich Bonhoeffer, giustiziato dai nazisti il 9 maggio 1945 per la sua militanza contro il regime di Hitler, il Comitato internazionale di Auschwitz lo commemora, affermando che «la forza e la speranza che Dietrich Bonhoeffer portava con sé nella sua resistenza brillano ancora oggi contro la stupidità e l’oscurità del nuovo odio di estrema destra e dell’antisemitismo».
Società biblica in Italia – Nuovo CDA
Il Consiglio d’amministrazione della Società biblica in Italia (SBI) viene rinnovato il 16 aprile, con la conferma di don Luca Mazzinghi come presidente e la nomina di Luca Maria Negro, pastore battista, come nuovo segretario generale. Mario Cignoni, coordinatore della traduzione ecumenica del Nuovo Testamento e segretario uscente, è nominato presidente onorario.
Morte di papa Francesco – Reazioni ecumeniche e interreligiose
La notizia della morte di papa Francesco suscita numerose reazioni dalle altre confessioni cristiane e da esponenti delle altre religioni. Il patriarca ecumenico Bartolomeo I ricorda l’«amico fedele», «compagno di pellegrinaggio e sostenitore del Patriarcato Ecumenico, un sincero amico dell’ortodossia». Il patriarca di Antiochia parla di «una perdita per tutta l’umanità». Il patriarca ortodosso di Gerusalemme afferma che è stato «un faro di pace e riconciliazione tra tutti i popoli». Il patriarca serbo gli attribuisce «un desiderio speciale di sviluppare la cooperazione con le Chiese ortodosse», mentre quello di Atene parla di «una personalità potente». Secondo il papa copto Tawadros II, «ci ha lasciato un meraviglioso modello ed esempio nel servizio all’umanità di tutto il mondo», mentre secondo il catholicos armeno Karekin II, ha contribuito «in modo significativo al rafforzamento delle relazioni interecclesiali». Il patriarca russo Cirillo ricorda l’incontro dell’Avana del 2016 ed elogia le «dichiarazioni del papa in difesa della libertà religiosa», in particolare quelle riguardanti la «Chiesa ortodossa ucraina perseguitata», ma non menziona la solidarietà con il popolo ucraino ripetutamente affermata dal papa. L’arcivescovo di York, che in mancanza di quello di Canterbury rappresenta la Chiesa d’Inghilterra, dichiara che «tutta la vita e il ministero di Francesco sono stati incentrati su Gesù, che viene tra noi non per essere servito, ma per servire». La segretaria generale della FLM Anne Burghardt ricorda «la sua eredità di riforma, rinnovamento e unità», e il Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) ne parla come di un «profeta ecumenico della misericordia» e «leader nel servizio». Il rabbino capo Goldschmidt ne onora l’instancabile impegno per la pace nel mondo; il Dalai Lama dice che è stato un modello; il grande imam dell’Università al-Azhar del Cairo, Ahmad al-Tayyeb, lo ricorda come un caro amico dei musulmani e «un simbolo di umanità».
Chiesa luterana in Italia – Sinodo
Dal 24 al 27 aprile 2025 si tiene a Roma il XXIV Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI), nel secondo anno dell’attuale mandato quadriennale. Tra le decisioni c’è l’avvio di un percorso di formazione pastorale dedicato a persone che, giunte a una nuova fase della vita, desiderano intraprendere un servizio ministeriale; e la chiusura del profilo X (ex Twitter) della CELI, per l’incompatibilità tra i valori professati – accoglienza, ascolto e pace – e le attuali impostazioni anche tecniche della piattaforma, nella consapevolezza che le criticità emerse su X non lasciano immuni gli altri social dalle medesime domande.
Daniela Sala