Coronavirus – Giornata di preghiera per l’umanità

Il 2 maggio l’Alto comitato per la fratellanza umana, nel pieno della pandemia da coronavirus, indice una Giornata di preghiera, di digiuno e di invocazione per l’umanità, per il 14 maggio 2020, per chiedere a Dio misericordia e pietà nel momento tragico dell’emergenza. L’iniziativa in molte parti del mondo vede un’alta adesione anche grazie all’impegno del grande imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyib.

Chiese della Terra santa – Annessione dei Territori occupati

In una dichiarazione del 7 maggio il Consiglio dei patriarchi e capi delle Chiese di Terra santa invita Israele ad astenersi da passi unilaterali nel conflitto in Medio Oriente. «Una serie di piani per l’annessione unilaterale dei Territori in Cisgiordania, sostenuta principalmente dalle fazioni di destra, solleva seri e drammatici interrogativi sulla fattibilità di un accordo pacifico per porre fine al conflitto decennale», afferma il Consiglio, che fa appello agli Stati Uniti, alla Russia, all’Unione Europea e alle Nazioni Unite affinché rispondano ai piani di Israele con «un’iniziativa di pace temporanea e graduale in conformità con il diritto internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite». I leader delle Chiese chiedono all’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP), come «unico rappresentante legittimo del popolo palestinese», di risolvere le controversie interne e intra-palestinesi al fine di formare un fronte unito per la pace e la costruzione di uno stato pluralista e democratico.

ARCIC III – Incontro on-line

A causa delle restrizioni dovute alla pandemia di COVID-19, l’incontro della III Commissione anglicana–cattolica romana che doveva tenersi presso il monastero di Bose dal 9 al 16 maggio si svolge in modalità digitale. Il tema è il processo di discernimento etico nella comunione ecclesiale, e vengono studiati alcuni contributi su come venga inteso il discernimento in ciascuna tradizione, sullo status dell’insegnamento morale e su fino a che punto le divergenze etiche si siano rivelate divisive nella storia della Chiesa. Una bozza di testo è prevista per la prossima plenaria, nel maggio 2021.

CEC – Annessione dei Territori occupati

In una lettera congiunta ai ministri degli Esteri dell’Unione Europea (11 maggio), il Consiglio ecumenico delle Chiese e il Consiglio delle Chiese del Medio Oriente fanno appello a una ferma presa di posizione dell’UE contro l’annessione dei Territori occupati in Cisgiordania da parte di Israele (bit.ly/302rL1o, in inglese). L’annessione unilaterale di ulteriori territori rimasti ai palestinesi – si afferma – può portare solo a maggior ingiustizia (…) e all’ulteriore erosione del rispetto per il diritto internazionale. In caso di annessione, le due organizzazioni chiedono la sospensione dell’accordo tra Israele e l’UE, in cui si afferma all’art. 2 che le relazioni tra i due partner «devono basarsi sul rispetto dei diritti umani e dei principi democratici».

Coronavirus – Rabbini europei

Tra le conseguenze della pandemia da coronavirus, secondo il segretario generale della Conferenza dei rabbini europei Gady Gronich bisogna annoverare un progresso nel dialogo tra le religioni mondiali. Lo afferma il 14 maggio in una conversazione con l’emittente tedesca Deutsche Welle, dichiarandosi «fiducioso che grazie al coronavirus inizi una nuova stagione nel dialogo interreligioso, proprio perché riconosciamo che siamo tutti nella stessa barca». E in riferimento alla preghiera universale (cf. sopra) parla di un «bel segnale di solidarietà e fiducia condivise».

Francesco – 25° della Ut unum sint

In occasione dei 25 anni della lettera enciclica Ut unum sint di Giovanni Paolo II, pubblicata il 25 maggio 1995, papa Francesco invia una lettera al card. Kurt Koch, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. Il papa rinnova la sua «gratitudine a quanti hanno operato e operano in codesto dicastero per mantenere viva nella Chiesa la consapevolezza di tale irrinunciabile meta». In particolare si citano due recenti iniziative. La prima è un Vademecum ecumenico per i vescovi, che sarà pubblicato in autunno, «come incoraggiamento e guida all’esercizio delle loro responsabilità ecumeniche». La seconda è il lancio della rivista Acta Œcumenica, che rinnova il bollettino Information service del dicastero. Nel 2020 il Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani festeggia anche il suo 60° anniversario di fondazione il 5 giugno 1960.

Santa Sede – «Tempo del creato»

Alla fine di una settimana dedicata al 5° anniversario dell’enciclica ambientale e sociale Laudato si’, il segretario del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, mons. Bruno-Marie Duffé, invita i cattolici di tutto il mondo a unirsi «alla famiglia ecumenica nella celebrazione del “Tempo del creato”, l’appuntamento annuale che ha luogo dal 1° settembre, Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, al 4 ottobre, festa di san Francesco d’Assisi». In occasione del 5° anniversario dell’enciclica il Vaticano ha annunciato un anno di azione per rafforzare la preoccupazione della lettera papale. La campagna «Tempo del creato» è supportata da organizzazioni confessionali come la Federazione luterana mondiale, il Consiglio ecumenico delle Chiese, il Movimento cattolico mondiale per il clima e la rete ambientalista della Comunione anglicana.

Francesco – Campagna «Thy Kingdom come»

Il 31 maggio il papa partecipa con un videomessaggio alla campagna di preghiera «Thy Kingdom come» promossa dall’arcivescovo anglicano di Canterbury, Justin Welby. Nel filmato esprime il desiderio che i cristiani di tutto il mondo possano agire insieme «come testimoni di misericordia per l’umanità duramente provata» dal coronavirus. «Chiediamo allo Spirito il dono dell’unità, perché diffonderemo fraternità solo se vivremo da fratelli tra noi. Non possiamo chiedere all’umanità di stare unita se noi andiamo per strade diverse. Allora preghiamo gli uni per gli altri, sentiamoci responsabili gli uni degli altri».

Daniela Sala