Chiese tedesche – Elezioni

L’11 febbraio il presidente della Conferenza episcopale tedesca, il vescovo Georg Bätzing, la presidente del Consiglio della Chiesa evangelica in Germania, la vescova Kirsten Fehrs, e il presidente dell’Associazione delle Chiese cristiane in Germania, l’arciprete Radu Constantin Miron, firmano un «Appello congiunto dei presidenti delle Chiese cristiane in Germania sull’elezione del 21° Bundestag tedesco il 23 febbraio», intitolato Difendere la nostra democrazia. Nel testo le Chiese tedesche si schierano «per una Germania basata sullo Stato di diritto, sulla libertà, sull’apertura al mondo, sulla solidarietà e sulla salvaguardia del creato».

Malattia di papa Francesco – Preghiere

Dopo il ricovero di papa Francesco al policlinico Gemelli (14 febbraio), molti leader religiosi gli esprimono la propria vicinanza e preghiera per una pronta guarigione. Il 20 febbraio viene consegnata a Francesco una lettera manoscritta del patriarca ecumenico Bartolomeo I. Ma i media internazionali riferiscono di iniziative di preghiera anche nel mondo buddhista e musulmano. In Sri Lanka, per esempio, viene riferito di un rituale per papa Francesco organizzato in un tempio buddhista. Nella moschea Istiqlal di Giacarta in Indonesia, visitata dal papa nel suo viaggio dello scorso settembre, su invito del grande imam della moschea, che è anche ministro degli Affari religiosi dell’Indonesia, si tiene una preghiera musulmana per la benedizione di papa Francesco. Il segretario generale del Tempio del loto Baha’i di Nuova Delhi recita una preghiera per Francesco invocando la misericordia divina per la sua guarigione. L’imam Yahya Sergio Pallavicini (Comunità religiosa islamica italiana, COREIS) dal pellegrinaggio alla Mecca assicura che la COREIS includerà il papa («campione di dialogo sulla fratellanza e di amicizia con i musulmani») nelle sue preghiere durante il digiuno del ramadan.

Capi delle Chiese di Gerusalemme – «Riviera Gaza»

«Siamo costretti a parlare contro la grave minaccia di sfollamento di massa, un’ingiustizia che colpisce il cuore stesso della dignità umana. Gli abitanti di Gaza, famiglie che hanno vissuto per generazioni nella terra dei loro antenati, non devono essere costretti all’esilio, privati di ciò che resta delle loro case, del loro patrimonio e del loro diritto di rimanere nella terra che costituisce l’essenza della loro identità». Lo scrivono in un Appello umanitario dalle Chiese di Gerusalemme: difendere la dignità e la presenza del popolo di Gaza, pubblicato il 14 febbraio, i patriarchi e capi delle Chiese cristiane di Gerusalemme, dopo che nella conferenza stampa del 4 febbraio, alla presenza del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha presentato il suo «piano» per Gaza: che gli Stati Uniti prendano possesso della Striscia e che i palestinesi si trasferiscano in massa e in modo permanente altrove. I capi delle Chiese di Gerusalemme invece chiedono «un accesso umanitario immediato e senza restrizioni per coloro che hanno un bisogno disperato. Abbandonarli ora significherebbe abbandonare la nostra comune umanità».

Chiese in Ucraina – Terzo anniversario di guerra

In occasione del terzo anniversario dell’inizio della guerra d’aggressione russa contro l’Ucraina, il 24 febbraio 2025 si tiene una giornata nazionale di preghiera per l’Ucraina decisa dal Parlamento ucraino. Anche molte comunità di fede, rappresentanti religiosi e organizzazioni religiose, tra cui il Sinodo della Chiesa greco-cattolica riunito in Canada, commemorano la ricorrenza. Il Consiglio ucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose (UCCRO) in un appello sottolinea le grandi sofferenze del paese, ma anche i successi nella guerra. Ricorda che base dell’aggressione russa è «l’ideologia sciovinista e disumana del “mondo russo”», diffusa congiuntamente dal Cremlino, dalla Chiesa ortodossa russa e da altre comunità religiose russe. Il metropolita Onufrij, capo della Chiesa ortodossa ucraina (UOC), sospettata di collaborazionismo dal Governo ucraino, ricorda che nonostante i sospetti e le accuse, l’UOC «rimane con il suo popolo, si preoccupa del suo benessere e dell’arrivo di una pace giusta nella nostra patria». Il capo della Chiesa ortodossa d’Ucraina (OCU), il metropolita Epifanij, nella sua dichiarazione sottolinea il desiderio dell’Ucraina di una pace vera, e insiste su «garanzie reali» per la pace. La Russia non deve essere premiata per i suoi «crimini contro la pace e la sicurezza», afferma.

Chiese europee – Sostegno all’Ucraina

Nel terzo anniversario dell’aggressione su larga scala dell’esercito russo contro l’Ucraina, la Conferenza delle Chiese europee (KEK) manifesta la sua solidarietà all’Ucraina ancora in guerra con una lettera del 24 febbraio, firmata dal presidente della KEK, l’arcivescovo ortodosso Nikita di Tiatira e Gran Bretagna. La KEK, di cui fanno parte le Chiese evangeliche e ortodosse europee, non conta più fra i suoi membri la Chiesa ortodossa russa dal 2008. La Comunione delle Chiese protestanti in Europa raccoglie le comunità protestanti del continente intorno a una preghiera scritta dalla Chiesa evangelica luterana in Ucraina.

Bibbia – Traduzione letteraria ecumenica

Il 25 febbraio presso la Chiesa valdese di piazza Cavour a Roma viene presentata l’opera Nuovo Testamento. Traduzione letteraria ecumenica, la prima nel suo genere, alla presenza dei rappresentanti di quasi tutte le tradizioni cristiane in Italia. La traduzione ecumenica è stata realizzata grazie al lavoro congiunto di traduttori e revisori appartenenti a diverse confessioni cristiane, sotto il coordinamento della Società biblica in Italia, con l’approvazione dell’Alleanza biblica universale e con il sostegno della Chiesa cattolica (Conferenza episcopale italiana), della Chiesa ortodossa (Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia – Patriarcato Ecumenico e Diocesi ortodossa romena d’Italia) e delle Chiese evangeliche. È in vendita per i tipi della Società biblica in Italia insieme a Elledici.

Daniela Sala