Francesco – Giubileo della Riforma (2017)
Il 21 ottobre papa Francesco incontra i rappresentanti della Federazione luterana mondiale (FLM) insieme ad alcuni membri della Commissione luterana - cattolica romana sull’unità. Per la FLM sono presenti il presidente M.A. Younan, il segretario M. Junge, le tre vicepresidenti e altri responsabili; per la Commissione i due co-presidenti: il vescovo luterano emerito di Helsinki, Eero Huovinen, e il vescovo cattolico ausiliare di Birmingham, mons. William Kenney. «Cattolici e luterani – dice Francesco – possono chiedere perdono per il male arrecato gli uni agli altri e per le colpe commesse davanti a Dio» con la frattura che nel XVI secolo portò alla Riforma luterana, di cui si commemorerà il quinto centenario nel 2017. «Mi sembra davvero importante per tutti – prosegue – lo sforzo di confrontarsi in dialogo sulla realtà storica della Riforma, sulle sue conseguenze e sulle risposte che ad essa vennero date». Come risultato del dialogo teologico il papa indica il testo della Commissione «dal significativo titolo: Dal conflitto alla comunione. La commemorazione comune luterana-cattolica della Riforma nel 2017», presentato il 17 giugno scorso e pubblicato in italiano come supplemento a Il Regno - documenti 11,2013. Il presidente della FLM esprime gratitudine per la saldezza della collaborazione con i cattolici, constatata di nuovo nella messa a punto, con quattro anni di lavoro, del documento Dal conflitto alla comunione, un confronto franco sulla comune storia senza sottovalutare le sofferenze procurate, grazie al quale «appare all’orizzonte la promessa di guarigione».
Avventisti italiani – Donne nel ministero
In ottobre il Comitato esecutivo dell’Unione italiana delle Chiese cristiane avventiste del 7° giorno vota di accogliere e sostenere la delibera, approvata dai pastori il 3 settembre, relativa all’ordinazione delle donne al ministero pastorale. La prossima Assemblea amministrativa, che si terrà in febbraio 2014, dovrà esprimersi con un voto in merito. La Chiesa avventista a livello mondiale sta raccogliendo le indicazioni delle diverse Chiese locali sul tema, in vista di una decisione comune che verrà presa nella Conferenza generale del 2015.
Consiglio europeo – Circoncisione
Un documento approvato il 2 ottobre dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa afferma che la circoncisione è una violazione dell’integrità fisica dei minori, come le mutilazioni genitali femminili. Il testo, nel quale sono condannate anche le pratiche del piercing e dei tatuaggi su minori, è fortemente osteggiato dalla delegazione turca (la circoncisione è praticata anche nel mondo islamico, oltre che dagli ebrei). Approvata con 77 sì, 19 no e 12 astensioni, la risoluzione sollecita una definizione chiara delle condizioni sanitarie che devono essere rispettate per questi interventi quando non abbiano una giustificazione medica. Si chiede comunque ai 47 stati membri del Consiglio d’Europa di introdurre leggi che garantiscano che certe operazioni e pratiche non possano essere fatte se il minore non ha l’età sufficiente per poter essere consultato e dare un assenso informato. Recentemente la pratica religiosa era stata messa in discussione da un tribunale in Germania (cf. Regno-att. 2,2013,55).
Mormoni – Richiesta di perdono
«Riconosciamo apertamente che in quasi 200 anni di storia della Chiesa – insieme a una linea ininterrotta di eventi ispirati, onorevoli e divini – sono state dette e fatte alcune cose che possono suscitare dubbi… Rispettiamo quelli che onestamente cercano la verità», dice il 5 ottobre uno dei leader della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni, Dieter F. Uchtdorf, rivolgendosi ai 20.000 mormoni radunati a Salt Lake City per la loro 183° Conferenza semiannuale. Questo riconoscimento costituisce una significativa presa di distanza dalla prassi, sinora in uso, di scomunicare studiosi e fedeli che avanzavano dubbi sulla storia o la teologia della denominazione.
Giubileo della Riforma – Congresso internazionale a Zurigo
Oltre 200 esponenti del protestantesimo internazionale s’incontrano a Zurigo dal 6 al 10 ottobre su invito della Chiesa evangelica tedesca (EKD) e della Federazione delle Chiese evangeliche in Svizzera (FCES), per discutere del significato del giubileo della Riforma che sarà celebrato nel 2017, dello stato dei rapporti tra i protestanti a livello internazionale, del significato odierno delle intuizioni teologiche, sociali e culturali che stanno alla base della Riforma, la portata ecumenica del movimento protestante. L’invito a partecipare al giubileo è stato esteso «alle sorelle e ai fratelli cattolico-romani, ortodossi e delle Chiese evangeliche libere» (N. Schneider, EKD), con anche l’auspicio per il 2017 di un atto ufficiale di riconciliazione.
Chiesa luterana svedese – Primate donna
Il 15 ottobre la Chiesa luterana di Svezia elegge per la prima volta una donna come proprio leader. È Antje Jackelen, vescovo di Lund, 58 anni, sposata e madre di due figli, eletta con il 55,9% dei consensi. Era stata ordinata prete nel 1980 e vescovo nel 2007. Alla Chiesa luterana svedese, che non è più Chiesa di stato dal 2000, aderiscono i due terzi della popolazione. Le altre donne vescovo leader di Chiese sono Katharine Jefferts Schori, presidente della Chiesa episcopaliana (anglicani USA) dal 2006, ed Elizabeth A. Eaton, presidente da quest’anno della Chiesa evangelica luterana in America (cf. Regno-att. 16,2013,530). Nel 2009 la Chiesa evangelica luterana tedesca aveva eletto come presidente il vescovo di Hannover Margot Kässmann, che però si era dimessa di lì a poco dopo essere stata fermata per guida in stato di ebbrezza.
Comunione anglicana – GAFCON II
La seconda riunione della Global Anglican Future Conference (GAFCON), l’ala che esprime il sentire delle province del Sud e che mette in discussione la tendenza liberal della Comunione anglicana, si tiene dal 21 al 26 ottobre a Nairobi (la prima era stata a Gerusalemme nel 2008, e si era conclusa con la «Dichiarazione di Gerusalemme»; cf. Regno-doc. 15,2008,508), con 1.352 delegati da 40 paesi (inclusi oltre 100 dal Regno Unito). Il primate anglicano Justin Welby non partecipa.
CEC – Assemblea di Busan
Dal 30 ottobre al 4 novembre si celebra a Busan, nella Corea del Sud, la X Assemblea del Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC), sul tema «Dio della vita, guidaci alla giustizia e alla pace». L’Assemblea è il supremo organismo di governo del CEC e si tiene ogni sette anni (la precedente era stata a Porto Alegre, in Brasile, nel 2006). Nel corso dei lavori i circa 3.000 delegati delle 345 Chiese membro eleggono il nuovo Comitato centrale e approvano alcuni documenti. Attraverso il card. Kurt Koch, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, anche papa Francesco invia un messaggio augurale: «Confido che la presente Assemblea contribuisca a consolidare l’impegno di tutti i seguaci di Cristo a intensificare la preghiera e la cooperazione al servizio del Vangelo e del bene integrale della nostra famiglia umana. (…) Nella fedeltà al Vangelo e in risposta alle urgenti necessità del momento attuale siamo chiamati a raggiungere quanti si trovano nelle periferie esistenziali delle nostre società e a mostrare una particolare solidarietà con i più vulnerabili dei nostri fratelli e delle nostre sorelle: i poveri i disabili, i non nati e i malati, migranti e rifugiati, gli anziani e i disoccupati».