Se viviamo, viviamo per il Signore; e se moriamo, moriamo per il Signore. Sia dunque che viviamo o che moriamo, siamo del Signore (Romani 14,8). 

Il 7 febbraio 2023 è mancata la carissima sorella Chiara Vaina, la cui vita è stata dedicata generosamente all’ecumenismo a al SAE.
Potremo salutarla un’ultima volta il prossimo 9 febbraio alle ore 9,00 nella basilica di Sant’Ambrogio a Milano.
Così la ricorda la amica Elena Covini:

Era forse l’anno 1977, o l’anno prima, eravamo: Rosaria, Berna, Andreina, io, Cecilia e Chiara, sedute attorno ad un tavolino nell’ampio ufficio di Berna in via S.Antonio. Cecilia ci parlava di Lutero, noi volevamo fondare un gruppo SAE a Milano, volevamo prima imparare qualcosa: ci fu poi il pastore Valdo Vinay che ci fece innamorare dei valdesi, e poi il prof. Ugo Castaldi: la storia della Riforma. Cominciammo così, poche laiche definite “strano gruppetto” dal responsabile dell’ecumenismo della diocesi.

Berna e Chiara avevano una indomita volontà di riuscire, in un contesto diocesano ancora molto lontano dall’idea ecumenica di Maria Vingiani.
A poco a poco si trovarono spazi e persone: le suore del Cenacolo ci offrirono la loro bella sala e Berna convinse don Luigi Sartori a fare con noi incontri mensili sui testi conciliari, sui documenti del CEC, del Gruppo di Dombes ecc.-

Il gruppo nel tempo si è allargato, ha fatto molte iniziative, si sono aggiunti Giulio e Giulia Vaggi, Gianni e Myriam Marcheselli, Clara Cesarini e molti altri. Ho narrato questi inizi perché forse, se non ci fosse stata Chiara a fianco di Berna, non saremmo riusciti a partire.

Chiara era tanto sottile quanto forte, se c’era una difficoltà si doveva assolutamente superarla. Per anni l’ho avuta a fianco come contabile alla quale non sfuggiva nulla, instancabile, non conosceva limiti né orari, si caricava chili e chili di buste da spedire ai soci: una volta le dissi di lasciarmene una parte che le avrei imbustate io il giorno dopo...al mattino le buste erano sparite!

Dopo la morte di Berna pensavo che avrebbe ceduto, invece, fino a pochi giorni fa, al telefono, mi era sembrata più combattiva che mai!
Ora in cielo si saranno ritrovate insieme Berna e Chiara, con tutti gli altri che se ne sono andati...chissà che festa! Speriamo che infondano nel SAE di oggi (parlo al plurale perché Chiara e Berna sono inseparabili), la profonda fede nell’ecumenismo e nel dialogo, la speranza che dà forza al cammino, e la certezza che ...”ciò che tarda, avverrà”.

Elena Covini

foto di Laura Caffagnini