Non serve a niente una porta chiusa.
La tristezza non può uscire
e l’allegria non può entrare.

Le parole che abbiamo riportato sono di Luis Sepulveda morto il 16 aprile scorso a causa del coronavirus. Attraverso di esse vorremmo idealmente ricordare tutti coloro che sono rimasti vittime di quel “nemico” che, una volta entrato, non è più stato possibile cacciare fuori.