“Un sol corpo, un sol Spirito, un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo… questa è la speranza che uniti ci renderà”. L’avvincente canto di Salvatore Martinez, che ricalca le parole di Ef 4,4-5, è stato come il leitmotiv della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani vissuta a Reggio Calabria, che ha lasciato una traccia di gioia, consolazione e speranza in tutti coloro che vi hanno partecipato, comprese diverse persone nuove che non si erano mai avvicinate prima all'ecumenismo.
La Settimana è stata preceduta dalla venuta nella nostra città di Marco Cassuto Morselli, il 17 Gennaio. In qualità di Presidente della Federazione delle Amicizie Ebraico Cristiane d’Italia, egli ha incontrato prima i giovani del Seminario arcivescovile “Pio XI”, quindi quelli dell’Istituto Tecnico Panella-Vallauri, infine soci del SAE, del Meic e numerosi amici interessati a discutere insieme sui progressi del dialogo Ebraico-Cristiano.

Le celebrazioni della Settimana entrano nel vivo il giorno dopo, con un incontro svoltosi nella Chiesa Evangelica della Riconciliazione. La preghiera ha visto la partecipazione di cristiani cattolici, protestanti e ortodossi, accolti calorosamente dal Pastore Pasquale Focà e gioiosamente coinvolti da un affiatato ed entusiasmante coro ecumenico, che ormai da anni anima gli incontri della SPUC. La meditazione sul tema proposto per la Settimana “Ama il Signore tuo Dio… e ama il prossimo tuo come te stesso” (Lc 10,27), con la seguente parabola del Buon Samaritano, è stata condotta a tre voci, quella del Pastore Pasquale Focà, quella del Protopresbitero della Chiesa Greco-Ortodossa, Padre Daniele Castrizio, e quella del nostro Arcivescovo, mons. Fortunato Morrone.

Nei giorni seguenti si è continuato a sperimentare “quanto è bello e gioioso stare con i fratelli” (Sal 133), attraverso una serie di incontri di preghiera vissuti all’insegna della pratica ormai consolidata dello “scambio di pulpito”. E così si è visto il Pastore Nunzio Loiudice (Chiesa Evangelica Battista Internazionale) predicare nella cappella del Seminario “Pio XI” durante i vespri solenni della Domenica e nella Chiesa di S. Maria della Candelora, il dott. Attilio Scali (Chiesa Evangelica Valdese) predicare nella Chiesa di S. Domenico, padre Daniele Castrizio predicare nella Chiesa Battista. Per la prima volta è stata affidata la predicazione anche a una donna, la responsabile del gruppo locale del SAE, Gigliola Pedullà. Nell’incontro svoltosi presso la Chiesa Valdese, ella ci ha invitati a porre l’attenzione sull’immagine di copertina del libretto della SPUC, e cioè sul dipinto di Vincent Van Gogh del 1890. Osservando i due protagonisti della parabola qui rappresentati e la postura del cavallo, Gigliola Pedullà ne ha tratto una serie di suggestioni e domande, che ci hanno permesso di approfondire ulteriormente la pagina evangelica.

Complessivamente, il messaggio che è emerso dalle belle e variegate riflessioni della Settimana, ci spinge decisamente ad incarnare il vangelo della compassione e della tenerezza di Dio, diventando noi stessi “prossimo” per tutti coloro che sono nel bisogno e riconoscendo in loro il volto stesso di Gesù. Un “ecumenismo della carità” - questo - che si apre anche alle altre religioni e a tutti gli uomini di buona volontà, al fine di costruire un mondo dove regnino la pace e la fraternità. Questo anelito profondo era molto forte in tutti noi ed è stato espresso efficacemente durante gli spazi dedicati ai momenti di preghiera, soprattutto quella spontanea.

L’ultimo giorno, coincidendo con la Festa della cosiddetta “conversione” di san Paolo, era stato anche scelto dal nostro Arcivescovo per iniziare la sua Visita pastorale attraverso una solenne concelebrazione nella Basilica Cattedrale, cui era stata invitata tutta la Diocesi. Anche i Pastori e i rappresentanti delle Chiese che avevano partecipato alla Settimana di Preghiera sono stati invitati ed accolti gioiosamente da mons. Morrone. L’Arcivescovo li ha ringraziati per l’esperienza vissuta insieme in questa Settimana, nel desiderio di proseguire il cammino ecumenico nel segno dell’evangelizzazione, a cui i credenti sono chiamati sulle orme di san Paolo.

Questo desiderio è già vivo nel cuore di tutti noi, come anche delle parrocchie che ci hanno ospitato, tanto è vero che già, guardando oltre la Settimana di preghiera, si è pensato di incontrarci nuovamente durante i periodi forti dell’anno liturgico (prima di Pasqua, di Pentecoste, di Natale) e durante il mese di preghiera per la cura del Creato (1 Settembre - 4 Ottobre). E chissà, supportati dal coro ecumenico, si potrebbero forse organizzare momenti di evangelizzazione insieme...
Infine, va segnalato che anche quest’anno durante la SPUC è stata fatta una colletta per i poveri. Accogliendo la proposta avanzata dalla Chiesa Evangelica della Riconciliazione, la raccolta di questa Settimana è stata destinata per un programma alimentare e sanitario a favore di bambini di una scuola materna ed elementare a Bangui nella Repubblica del Centrafrica. Il frutto di questa colletta è stato di 1062,00 euro, che sono stati già inviati ai destinatari.