Responsabile del gruppo
Tatiana Prinzivalli
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tel. 328 77 45 349  e  0437 26 824

Il gruppo SAE di Belluno ha partecipato al sinodo diocesano di Belluno-Feltre con la scheda n. 1 : "La missione secondo lo stile della prossimità".

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Il tempo della riconciliazione verrà

«Ama il Signore Dio tuo… e ama il prossimo tuo come te stesso» (Lc 10,27)

Questo il tema della Spuc (Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani) 2024 che, controcorrente come sempre è stato il movimento ecumenico, vuole affermare «un rinnovato impegno delle donne e degli uomini nei confronti del prossimo per realizzare passi possibili di giustizia e di pace» (Gruppo Ecumenico Sae Don Emilio Zanetti, Messaggio alle Chiese di Belluno Feltre per la Settimana di preghiera 2024).

Con queste parole inizia l'articolo con cui la nostra Diocesi ha annunciato sul suo sito la liturgia ecumenica che si è tenuta il 25 presieduta dal Vescovo con le rappresentanze dei cristiani di altre confessioni.

Leggi l'articolo intero con le informazioni dettagliate

Riportiamo un articolo scritto da don Giuseppe Bratti delegato diocesano per l'ecumenismo in conclusione della settimana.

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Ecco la preghiera per la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani formulata dal Gruppo SAE di Belluno:

Il cammino che il movimento ecumenico sta facendo ha come obiettivo un cambiamento e un rinnovamento dentro e tra le chiese.
U
n rinnovato impegno delle donne e degli uomini nei confronti del prossimo per realizzare passi possibili di giustizia e di pace.

Alcune socie del gruppo SAE "don Emilio Zanetti" di Belluno hanno elaborato questo scritto per far conoscere a chi non ha potuto partecipare il contenuto della 59° Sessione di Formazione ecumenica del SAE nazionale 2023 ad Assisi.

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Il gruppo locale Sae di Belluno intitolato a Don Emilio Zanetti, da poco è diventato ufficiale.  Finora chi lo portava avanti, con competenza e molto impegno, ma senza voler farlo diventare ufficiale, era Ennio Dal Farra, un nome che immagino quasi tutti i soci e amici del Sae  conoscevano. Ennio era sempre presente a tutte le sessioni di formazione fin da quando nel 1983 il fondatore ufficiale dell'ecumenismo bellunese e noto a livello nazionale don Emilio Zanetti

Io, Tatiana Prinzivalli, responsabile del gruppo SAE "don Emilio Zanetti" di Belluno, ho dato in comodato per due anni al museo Fulcis di Belluno un prezioso quadro del Frigimelica che rappresenta "Madonna con Bambino con alle spalle sant'Andrea con committente", che ho ricevuto in eredità da mio nonno materno, perché tutta la cittadinanza di Belluno possa goderne.
Per far conoscere meglio l'opera ci saranno le due importanti iniziative che vedete scritte nella locandina.

                                                                Vai alla locandina                          Vai al video trasmesso in proposito da Telebelluno

Domenica 29 gennaio, anniversario della morte di don Emilio Zanetti, parroco per tanti anni di Fortogna (Longarone - Belluno) grazie al coraggio e all'apertura ecumenica di don Rinaldo Ottone presbitero, grande filosofo e teologo, abbiamo potuto assistere nella suddetta chiesa di Fortogna, ad una liturgia ecumenica, in cui si è celebrata la santa messa e l'omelia è stata predicata da una pastora della grande famiglia evangelica pentecostale con sede nel comune di Longarone e che ha dimostrato un interesse per il SAE che non conosceva.

Clicca qui per vedere il video della liturgia pubblicato sul profilo Facebook di Sabaoth Missione Dolomiti

Leggi l'articolo pubblicato dal Corriere delle Alpi il 24.1.23

Desidero segnalarvi un' importante iniziativa per la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, ma soprattutto perchè il 28 gennaio è l'anniversario della morte di don Emilio Zanetti che si è tanto prodigato in Italia e a Belluno per l'ecumenismo e da cui ha preso il nome il nostro gruppo locale.
Nella chiesa di Fortogna - Longarone (Belluno), dove don Emilio è stato parroco per tanti anni ci sarà un evento ecumenico tra cattolici e evangelici pentecostali alle ore 9 di domenica 29 gennaio 2023.

per il gruppo SAE APS "don Emilio Zanetti" di Belluno Tatiana Prinzivalli

Il gruppo di SAE di Belluno segnala che la TV locale " Telebelluno Dolomiti" ha intervistato don Giuseppe Bratti "amico" del SAE di Belluno e responsabile dell'ufficio per l'Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Diocesi di Belluno - Feltre e Paola Barattin insegnante di religione e nostra socia. Guarda la registrazione video dell'intervista

Segnaliamo due incontri sull'ecumenismo che si terranno nel prossimo febbraio nell'ambito di un'iniziativa di formazione per docenti organizzati dalla Chiesa cattolica di Belluno.
Il primo è sul Dialogo ebraico cristiano tenuto da Riccardo Burigana, il secondo sui 500 anni dalla Riforma e le Riforme evangeliche del '900 tenuto da Davide Ravasio.

Maggiori informazioni sul volantino allegato.

Il gruppo SAE di Belluno segnala questa importante iniziativa di domenica 18 dicembre 2022: un incontro interreligioso tra la Comunità islamica presente a Belluno e il Vescovo Renato Marangoni presenti il delegato della Diocesi di Belluno-Feltre per l'Ecumenismo e il dialogo interreligioso  don Giuseppe Bratti e alcuni membri del Movimento dei Focolari. 

Vedi l'articolo sulla stampa locale 

L'intervista che Papa Francesco ha concesso ai giornalisti occidentali e orientali nel viaggio di ritorno dal Bahrain, a mio parere forse è il dialogo più interessante di un Papa col mondo intero di questo terzo millennio. Per questo ho voluto fare un commento che spero gradirete.

Argomenti trattati:

- dialogo interreligioso con i mussulmani: col grande Imam di Al-Azhar: "Il papa come pellegrino di pace e di fraternità.
- dialogo ecumenico con il Patriarca Bartolomeo arcivescovo ortodosso greco.
- il telegramma che Francesco, nel viaggio di ritorno ha scritto al presidente Mattarella: "Ho visto la gioia della comunità cristiana composta da persone provenienti da diversi paesi, come pure rappresentanti di varie etnie, religioni e culture, esortando a proseguire nella convivenza fraterna e pacifica".
Ancora una volta c'è stato un invito al Papa di un giornalista libanese ad andare in Libano, dove la situazione si sta sempre più aggravando e ora manca anche una presidenza e questo porterebbe il Papa a incontrare direttamente il popolo (situazione particolarmente favorevole per il popolo libanese). Papa Francesco ha accolto l'invito dicendosi consapevole del bisogno che ha il popolo libanese di essere ascoltato, perché ripetendo le parole di un altro Papa: "Il Libano non è un paese, ma un messaggio". "Tutti dobbiamo pregare per il Libano e come sempre, prima pregare Dio e poi pregare per la patria, per tutte le patrie, ma in particolare per quelle che più soffrono come in questo momento il Libano".
- Il ruolo specifico e irrinunciabile della donna nel mondo.
- il problema "spinoso europeo" dei migranti con riferimento specifico all'Italia e alla politica attuale.
- la "martoriata Ucraina" in guerra, con il ruolo straordinario di progetti di pace verso le due parti nell'ottica presente, diplomatica del Vaticano. Assai struggente e argomento di dialogo ecumenico la risposta del Papa alla domanda del giornalista tedesco a proposito della fervente cristianità e religiosità di un piccolo gregge orientale bahreinita, al confronto con la nostra sempre più "scristianizzazione" occidentale.
Questa è stata la risposta del Papa: "In Germania e nei paesi occidentali la chiesa viene abbandonata dalla maggioranza, perché ha dimenticato le sue radici, allora tutto va male, i giovani devono ascoltare e avvicinarsi ai nonni, perché sono le radici.
Una frase importante che io ho sentito, non ricordo in quale occasione è questa: "i giovani corrono su strade che gli anziani hanno tracciato".
Il Papa ha concluso, dicendo: "E' importante il dialogo, in Germania, tra cattolici e evangelici anzi è necessario e fondamentale, ma perchè
il dialogo sia fruttuoso è necessario avere un'identità forte da ambo le parti.

Per concludere:

Desidero ripetere alcune frasi del Papa sempre dopo questo indimenticabile viaggio nel Bahrain: "l'umanità ritrovi la bussola della fraternità". "La fede non è un privilegio da rivendicare, ma un dono da condividere". "Si gioca con le bombe, chi crede in Dio dice di no alla bestemmia della guerra". "In un'epoca di poteri violenti, la vera sfida è amare il nemico". Ai vescovi e ai sacerdoti: "fate circolare la gioia del Vangelo.". "Essenziali per i cristiani: l'unità nella diversità e la testimonianza d'amore". Ai giovani del Bahrain: "fate rumore. Felici di essere cattolici e di vivere l'amicizia con le altre fedi". "Tre guerre mondiali in un secolo, siate pacifisti!". "Il commercio di morte rende la terra un arsenale, la pace va radicata". "Un cristiano prima o poi deve sporcarsi le mani, per vivere la sua vita cristiana e dare testimonianza".

Tatiana Prinzivalli

E' MANCATO LEONARDO DEL VECCHIO UNO DEI PIU' GRANDI IMPRENDITORI ITALIANI CHE HA CONTRIBUITO A FARE DELLA NOSTRA REGIONE, IL VENETO CON AGORDO PAESE DI MONTAGNA IN PROVINCIA DI BELLUNO LA CAPITALE MONDIALE DELL'OCCHIALERIA CON "LUXOTTICA".

La notizia della sua morte è stata ampiamente diffusa su tutti i quotidiani.Mi piace, però ricordare ciò che ha scritto FERRUCCIO DE BORTOLI, bellunese d.o.c. sul Corriere a proposito di LEONARDO DEL VECCHIO:

"NULLA E' PROIBITO A CHI METTE TUTTO SE STESSO NELL'IMPRESA. A PATTO CHE COMPRENDA CHE IL PROPRIO SUCCESSO E' FRUTTO ANCHE DEL LAVORO DEGLI ALTRI"   

 

Anche la diocesi di Belluno - Feltre con il Vescovo invitano i fedeli a pregare per la pace.

Vai al testo della preghiera indicatata dalla Conferenza Episcopale Italiana

Don Yuri è un sacerdote cattolico ucraino e lo conosco da tempo, abita vicino a casa mia e spesso lo incontro a passeggio col suo cane. Spesso lo ho invitato sia a  voce, sia a mezzo mail agli  incontri che SAE - APS gruppo di Belluno aveva organizzato prima della pandemia, ma senza successo… Ma ora finalmente riusciamo a pregare insieme. Ha iniziato il nostro vescovo Renato organizzando sabato 26 febbraio alle ore 20:30 una veglia di preghiera in Cattedrale a Belluno per la guerra in Ucraina e Don Yuri ha parlato a lungo in un buon italiano della situazione in Ucraina e del suo ministero qui nella diocesi di Belluno - Feltre e nella diocesi Vittorio Veneto. Domenica 27 alle 11 nella chiesa di San Rocco in pieno centro a Belluno (chiesa che da tempo è stata concessa a don Yurij per le varie liturgie domenicali e settimanali e che non erano mai state pubblicizzate dei mass media locali) è stata celebrata una messa di rito cattolico-bizantino per pregare per la pace in Ucraina e ha invitato tutti a partecipare, come pure lunedì 28 febbraio e mercoledì 2 marzo alle 14 ha invitato tutti a due "via crucis" sempre nella chiesa di San Rocco. Domenica sono stata in presenza alla celebrazione e con piacere ho visto che c'erano parecchi bellunesi presenti naturalmente assieme a tante donne ucraine di tutte le età ed anche a qualche uomo, tutti lavorano e ci incontriamo spesso per strada e anche nei nostri condomini, ma mai e niente come nella preghiera fatta insieme durante la  funzione liturgica ci ha  fatto sentire vicine/i come sorelle e fratelli. È iniziato un cammino che sicuramente continuerà.

Tatiana Prinzivalli

Leggi un'intervista a don Yuriy di Alessandro Toffolo

Il 18 gennaio inizia la SPUC, ma anche questa iniziativa sembra perdere quest'anno d'importanza... causa covid che sembra non voler finire!
La nostra Diocesi di Belluno-Feltre ha pubblicato questo trafiletto sul foglio della Messa di questa II Domenica TO 16 GENNAIO 2022, che c'è in tutte le Parrocchie della Diocesi.
Con la speranza di poter presto riprendere tutte le iniziative che il nostro gruppo SAE di Belluno aveva programmato.

Vai al trafiletto

Ed ecco un'altra iniziativa che la Diocesi di Belluno-Feltre ha segnalato nel settimanale "L'amico del popolo" per la settimana di preghiera.

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In margine all'interessante intervista a mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo, fatta durante l'apertura del Sinodo delle chiese Metodiste e Valdesi, segnaliamo qui una recensione del nostro consocio Gregorio Piaia, professore emerito di storia della filosofia all'Università di Padova, in cui sono riportati alcuni passi di un'omelia dello stesso mons.Olivero. La recensione è apparsa su "Studia Patavina. Rivista della Facoltà Teologica del Triveneto", 68 (2021), 1, pp. 188-189.

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La diocesi di Belluno-Feltre per la Giornata di mercoledì 1 settembre "Giornata per la salvaguardia del Creato" ha pubblicato nel foglietto della domenica che viene distribuito in tutte le chiese durante la Messa, queste importanti considerazioni che ci pare giusto segnalare.

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Nonostante il tempo di vacanza e il caldo è venuto per una visita pastorale alla comunità ortodossa moldava che ha la sua sede nella chiesa di san Biagio a Belluno il Vescovo Vladika Ambrozie Munteanu della chiesa ortodossa patriarcato di Mosca.

Nella celebrazione solenne fatta nella chiesa di san Biagio è stata consegnata un'onorificenza al parroco, padre Ilie Esanu che svolge il suo servizio a Belluno.

Era presente don Giuseppe Bratti delegato diocesano per l'ecumenismo.

Vai all'articolo pubblicato sulla stampa locale

Tatiana  presenta il SAE siamo contente/i se ti vuoi collegare e se lo condividi.

Grazie. (v. allegato)

Tatiana Prinzivalli



Sull'incontro alleghiamo l'articolo pubblicato sul settimanale della diocesi di Belluno-Feltre "L'Amico del Popolo" di giovedì 21 gennaio 2021.

Leggi la relazione pubblicata da Tatiana Prinzivalli, dove ha cercato, come le era stato chiesto, di spiegare cosa siano il SAE  nazionale e locale.

Aggiungo solo poche righe per esprimere le mie impressioni sulla riuscita di questa iniziativa ecumenica online, nella settimana di preghiera per l'unità di tutti i cristiani, organizzata ieri sera da don Giuseppe Bratti, delegato dicesano per l'ecumenismo della diocesi di Belluno Feltre.  Il pastore evangelico pentecostale Davide Ravasio ha presentato la realtà evangelica del territorio bellunese, purtroppo i padri delle tre chiese ortodosse, due rumene e una russa, non erano presenti
La prima testimonianza è stata la mia, ho spiegato in modo semplice e sintetico che cosa sia il SAE nazionale e il SAE locale e cosa abbia fatto nel passato e cosa si prefigga di fare nel territorio, prossimamente. La seconda testimonianza è stata della giovane insegnante di religione Sarah Reali, mamma di due bimbi, che in passato, quando era più libera, è stata ad Assisi per due sessioni e ed ha comunicato di come è stato molto formativo per lei conoscere da vicino la realtà del SAE e come sia ugualmente importante farlo conoscere ai giovani delle scuole dove lei insegna. La conclusione è stata del vescovo Renato Marangoni che ha parlato così: "l'ecumenismo ci permette di ritornare a Gesù Cristo ed è là che possiamo aiutarci a vicenda. L'esempio più vero di ecumenismo, per me, ci è dato dai quattro evangelisti, che pur così diversi, dimostrano una diversità riconciliata e indispensabile, perché non si potrebbe fare a meno di nessuno dei quattro Vangeli.

                                 per il gruppo SAE di Belluno "don Emilio Zanetti"  Tatiana Prinzivalli


Pubblichiamo anche il commento dell'incontro online di sabato 23.01.2021 pubblicato giovedì 28 gennaio 2021 dal settimanale diocesano di Belluno - Feltre "Amico del Popolo".

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La prolusione in occasione dell'apertura dell'anno accademico 2020-21 dell'ISSR Giovanni Paolo I di Belluno - Treviso è stata tenuta dal prof. Riccardo BURIGANA sul tema 

Il sapore del Vangelo. L'enciclica Fratelli tutti di Papa Francesco per la chiesa del XX secolo.

Ne pubblichiamo una sintesi

11 settembre 2001 attentato alle torri gemelle Brunetto Salvarani teologo, saggista, critico letterario, ma soprattutto amico e membro del SAE è stato ideatore e promotore del primo appello, lanciato assieme a molti intellettuali, giornalisti e teologi, che ha aperto le porte alla prima giornata del dialogo cristiano islamico 19 anni fa.

27 ottobre 2020 19ª giornata del dialogo cristiano islamico. Una giornata che dopo 19 anni, è ancora necessaria e più che mai attuale, visto il recente attentato nella cattedrale Notre Dame di Nizza e i già presenti e aumentati atteggiamenti islamico fobici e episodi di intolleranza.

Una giornata che intende oggi più che mai rimuovere tutte le possibili etichette negative che vengono attaccate addosso alle persone e alle comunità.

Una giornata di fratellanza e condivisione dal significativo titolo di: "costruiamo una sola umanità".

In tante città ci sono state molteplici iniziative importanti e anche la nostra diocesi, in collaborazione con il movimento dei focolari, ha indetto sabato 24 ottobre, in anticipo per motivi organizzativi, su piattaforma virtuale, la giornata per il dialogo cristiano islamico.

Vi allego le due relazioni che il delegato diocesano per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso don Giuseppe Bratti ha redatto e pubblicato sul settimanale "L'Amico del popolo".

Mi permetto solo di aggiungere un mio apprezzamento per  il professor Adnane Mokrani tunisino di origine e professore di arabo e di scienze islamiche alla pontificia Università Gregoriana, che nel suo intervento, parlando di fratellanza ha aggiunto anche la parola sorellanza.

Tatiana Prinzivalli

                     Religioni al lavoro per l'unità dell'umanità                              Il grazie dei Musulmani a papa Francesco

Anche nella nostra Diocesi di Belluno - Feltre ci sono stati in questo "particolare" periodo dei dibattiti online su temi ecclesiali. Ne segnaliamo uno in particolare tra il Vescovo Renato Marangoni e il teologo laico Andrea Grillo docente all' Ateneo S. Anselmo di Roma che abbiamo ascoltato ed apprezzato quando è intervenuto durante un Convegno liturgico organizzato dalla Diocesi di Belluno - Feltre. Il titolo del dibattito è:

"La chiesa che verrà"

Riportiamo, in allegato, la sintesi fatta da don Giuseppe Bratti, amico del gruppo SAE di Belluno e delegato diocesano per l'ecumenismo e il dialogo intereligioso.

Leggi la sintesi