Mentre urlano le armi e civili inermi vengono aggrediti, costringendo uomini e donne alla fuga, noi cristiani e cristiane provenienti da diverse realtà ecclesiali, ci interroghiamo su come ogni chiesa possa contribuire alla pace.

La guerra è come una malattia allo stadio terminale, nei confronti della quale molte delle energie sono spese nel tentativo di arginarne i danni. Uno stadio terminale preparato da altri stadi. Nessuna guerra scoppia all'improvviso. Quando parlano le armi, i giochi ci appaiono già tutti fatti, sembra che ci siano pochissimi margini di intervento per fermare un conflitto armato.

Il Gruppo Teologico del SAE è stato fondato il 5 ottobre 1973, col nome di Gruppo Misto di Lavoro Teologico, da alcuni teologi cattolici ed evangelici che affiancavano molto da vicino il cammino del SAE e che collaboravano con Maria Vingiani, sua fondatrice, per la preparazione e la guida delle Sessioni. L’atto costitutivo porta le firme di: Renzo Bertalot, Giovanni Cereti, Sante di Giorgi, Nando Fabro, Maria Mariotti, Luigi Mori, Germano Pattaro, Angelo Romita, Luigi Sartori, Mario Sbaffi, Valdo Vinay e della stessa Maria Vingiani. Solo alcuni anni dopo è iniziata anche la partecipazione di teologi ortodossi.

Nei primi tre decenni ha continuato a riunirsi con tutta una serie di finalità: essere presente in Italia con una attenzione continua alla situazione ecumenica e con interventi mirati in caso di necessità; accompagnare il lavoro del SAE e in particolare la preparazione e la guida delle sessioni; intervenire con riflessioni a partire dalla situazione italiana sui documenti del dialogo ecumenico pubblicati a livello internazionale.

In particolare esso ha costituito un prezioso punto di incontro, di amicizia, di preghiera e di riflessione per i numerosi teologi e docenti, cattolici, evangelici ed ortodossi che ne hanno fatto parte. Il gruppo ha anche pubblicato una serie di documenti che hanno avuto una certa risonanza in Italia grazie alla pubblicazione sul Regno e su altre riviste. Fra di essi ricordiamo quelli inseriti in Enchiridion Oecumenicum, vol II (EDB, Bologna 1988)

La presidenza dell'eucaristia (1976), nn. 1688-1709,
La recezione del “BEM" (1984), nn. 1710-1728
La donna nella chiesa (1987), nn. 1729-1737

Dopo alcuni momenti di incertezza, dovuti all’avvicendamento di diversi membri, il gruppo ha ripreso dal 2001 gli incontri con regolarità. Ha stretto maggiormente i legami col SAE - dentro al quale vive e al quale fornisce la consulenza teologica - ed ha voluto esprimere tale relazione anche nel nome che è diventato: Gruppo teologico del SAE.

Per quanto riguarda gli studi si è concentrato su tematiche ecclesiologiche. Gli ultimi documenti sono:

Il riconoscimento reciproco del battesimo (2005)
(Il Regno/Documenti, 5/2005, 183-186 e Protestantesimo 60 [2005], 53-61)
Eucaristia e accoglienza reciproca (2008)
(Il Regno/Documenti, 15/2008, 501-503)
Spirito Santo e Chiesa (2012)
(Studi Ecumenici, 30 [2012] 544 - 567)
L'autorità nella Chiesa in prospettiva ecumenica (2018)
(Il Regno/Documenti, 13/2018, 434-442)
Donne e Chiese: carismi e ministeri tra discriminazione e uguaglianza (2024)
(Il Regno/Documenti, 1/2024, 48-51)

Dal 2024 il gruppo è coordinato da: Maria Paola Rimoldi (pentecostale), Vladimir Laiba (ortodosso) e Simone Morandini (cattolico).


Il riconoscimento reciproco del battesimo (2005)
(Il Regno/Documenti, 5/2005, 183-186 e Protestantesimo 60 [2005], 53-61)

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Eucaristia e accoglienza reciproca (2008)
(Il Regno/Documenti, 15/2008, 501-503)

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Spirito Santo e Chiesa (2012)
(Studi Ecumenici, 30 [2012] 544 - 567)

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L'autorità nella Chiesa in prospettiva ecumenica (2018)
(Il Regno/Documenti, 13/2018, 434-442)

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Donne e Chiese: carismi e ministeri tra discriminazione e uguaglianza (2024)
(Il Regno/Documenti, 1/2024, 48-51)

Alcuni membri del gruppo teologico hanno presentato il documento in un incontro online che è possibile rivedere sul canale Youtube del SAE al link :
https://youtu.be/IhTY7n7lTa4?si=o51ceoem6TIr76G4

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La terza domenica di ogni mese, o in altra data conveniente, una grande famiglia ecumenica vive l’unità incontrandosi nella preghiera e meditando un messaggio biblico, attinto dalle immagini di Chiesa presenti nel Nuovo Testamento. Iniziativa a cura del gruppo teologico del SAE.