Dialogo ortodosso-assiro

Il 5 ottobre l’arcivescovo Hieronymos II, capo della Chiesa ortodossa di Grecia, riceve il catholicos Mar Awa III della Chiesa assira d’Oriente, un passo importante sulla strada di relazioni più strette tra la Chiesa assira e la Chiesa ortodossa di tradizione bizantina. Mentre la Chiesa assira d’Oriente conduce da molto tempo un intenso dialogo ecumenico con la Chiesa cattolica, il riavvicinamento con la Chiesa ortodossa (bizantina) si è intensificato solo negli ultimi anni.

Attacchi di Hamas – Reazione delle Chiese

Dopo gli attacchi terroristici del 7 ottobre da parte di Hamas in territorio israeliano, nei giorni immediatamente successivi leader religiosi, Chiese e istituzioni prendono posizione sull’aggressione e sulla reazione dello Stato di Israele.

KEK – Dialogo tra le Chiese ucraine sulla pace

Il 10 ottobre la Conferenza delle Chiese europee, nell’ambito del progetto «Percorsi di pace» (Pathways to peace), organizza un dialogo on-line tra rappresentanti delle Chiese cristiane ucraine per riflettere su come costruire una pace giusta in un contesto di guerra come quello che sta vivendo il loro paese. La KEK è la prima organizzazione ecumenica ad aver accolto ufficialmente come membro la Chiesa ortodossa d’Ucraina (OCU), la Chiesa nazionale indipendente da Mosca costituita nel 2019 dal patriarca ecumenico Bartolomeo I, ma non ancora riconosciuta da tutte le Chiese ortodosse.

CEC – Rinviata la mediazione tra le Chiese di Ucraina e Russia

L’11 ottobre il Consiglio ecumenico delle Chiese dichiara il rinvio dell’iniziativa, avviata dal Comitato centrale in giugno, di una tavola rotonda di dialogo tra Chiese ortodosse ucraine e russa per favorire un avvicinamento delle posizioni. Il rinvio, secondo il comunicato del CEC, è dovuto a «ostacoli pratici e politici», ma risulta evidente l’indisponibilità delle due Chiese ortodosse ucraine a partecipare. Nella sua reazione l’OCU dichiara di non vedere l’utilità di un dialogo con i rappresentanti della Chiesa ortodossa russa, che sono fondamentalmente «agenti dei servizi di sicurezza russi», e sottolinea che molti osservatori hanno criticato il CEC per «la sua posizione debole e ambigua». Afferma che la sua richiesta d’adesione al CEC non può essere usata come leva per costringerla a «sedersi al tavolo con gli agenti del Cremlino in talare», e che il suo interesse per un’organizzazione in cui l’influenza della Chiesa ortodossa russa è così grande non è sufficiente per sedersi allo stesso tavolo di coloro che «hanno le mani sporche del sangue degli ucraini».

Chiesa ortodossa russa – Rimozione dell’esarca d’Africa

Il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa l’11 ottobre destituisce in modo inatteso e senza dare motivazioni Leonid di Klin, l’arcivescovo del nuovo esarcato di Mosca in Africa, soprannominato «Prigozhin in talare» perché sostenitore del capo del gruppo mercenario Wagner, morto in agosto in un incidente aereo sospetto. Leonid viene sostituito da un esarca ad interim, il vescovo Konstantin di Zaraisk. L’Africa è territorio canonico del Patriarcato di Alessandria, fedele al patriarca ecumenico di Costantinopoli. Mosca ha istituito l’esarcato – di fatto una struttura ecclesiastica rivale – nel 2021, in risposta al riconoscimento della Chiesa ortodossa d’Ucraina come autonoma da parte del Patriarcato Ecumenico nel 2019. Il Santo Sinodo ha anche affidato al metropolita Tikhon di Pskov – noto come «il confessore di Putin» – la diocesi di Simferopol e Crimea, nel territorio ucraino occupato dalla Russia nel 2014, per stringere ulteriormente i legami tra la Crimea e la Russia.

Morte di Dimitrios Salachas

Il 16 ottobre muore a 84 anni mons. Dimitrios Salachas, esarca emerito per i fedeli cattolici di rito bizantino in Grecia. Aveva insegnato Diritto canonico orientale a Bari, Roma e Parigi; era stato consultore del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani dal 1979 al 2019 e membro della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa dalla sua istituzione nel 1979 sino al 2022. «Per la sua competenza nel diritto canonico orientale e la sua sincera apertura al dialogo – afferma una nota del Dicastero –, mons. Salachas è stato sempre stimato e apprezzato sia nel mondo cattolico che in ambito ecumenico».

Valdesi – 850 anni

Con la pubblicazione, il 23 ottobre, del sito web valdo850.org cominciano le iniziative promosse dall’Unione delle Chiese valdesi e metodiste per celebrare gli 850 anni del movimento fondato nel 1174 da Valdo di Lione.

Sinodo sulla sinodalità – Dimensione ecumenica

Il 26 ottobre si tiene presso la Sala stampa della Santa Sede una conferenza stampa incentrata sulla dimensione ecumenica della prima Sessione della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi (Vaticano, 4-29.10.2023), a cui partecipano alcuni delegati fraterni delle assise sinodali. Nella Relazione di sintesi, pubblicata il 28 ottobre, il c. 7 è dedicato all’ecumenismo. Tra le proposte si auspica una commemorazione comune del 1700° anniversario del concilio di Nicea (325), che si arrivi a una data comune per la festa di Pasqua, che s’inviti un maggior numero di delegati fraterni alla prossima sessione dell’Assemblea nel 2024, che sia convocato un Sinodo ecumenico sulla missione comune nel mondo contemporaneo, e che sia compilato un martirologio ecumenico.

Dialogo cattolico-metodista

Dal 30 ottobre al 3 novembre si tiene la riunione plenaria 2023 della 12a fase di dialogo della Commissione mista internazionale cattolico-metodista (MERCIC). In vista della celebrazione del 1700° anniversario del concilio di Nicea nel 2025, la Commissione decide di pubblicare una versione aggiornata di Together to holiness, un documento di sintesi del lavoro della Commissione pubblicato nel 2010, per includere i tre rapporti MERCIC prodotti da allora. La prossima riunione plenaria della Commissione è prevista dal 21 al 29 settembre 2024 a Seoul, in Corea del Sud.

Daniela Sala