Verso COP26 – Appello delle religioni

L’incontro «Fede e scienza: verso COP26», promosso in Vaticano il 4 ottobre (festa di san Francesco d’Assisi) dalle ambasciate di Gran Bretagna e Italia presso la Santa Sede con la collaborazione della Sede stessa, vede coinvolti leader religiosi e scienziati, i quali condividono preoccupazioni e auspici per una maggiore responsabilità verso il pianeta e per il cambiamento necessario. In conclusione viene firmato un Appello congiunto rivolto ai partecipanti alla 26a Conferenza delle parti sul clima (Glasgow, 31.10-12.11.2021). Papa Francesco consegna personalmente l’Appello nelle mani di Alok Kumar Sharma, presidente designato della COP26, e di Luigi Di Maio, ministro italiano degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.

Roma – Incontro internazionale per la pace

Il 6 e 7 ottobre si tiene a Roma al Colosseo un incontro internazionale per la pace sul tema «Popoli fratelli, Terra futura. Religioni e culture in dialogo», organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio. L’incontro si conclude con una preghiera per la pace che riunisce attorno a papa Francesco leader mondiali di varie religioni e confessioni (molti dei quali presenti anche all’incontro «Fede e scienza», vedi sopra).

Dialogo cattolico-ortodosso – Gruppo Sant’Ireneo

Il Gruppo misto di lavoro ortodosso-cattolico Sant’Ireneo, fondato nel 2004 a Paderborn (Germania) come aiuto per il dialogo ufficiale e composto da 13 teologi ortodossi e 13 cattolici provenienti da diversi paesi dell’Europa, del Medio Oriente e delle Americhe, s’incontra dal 6 al 10 ottobre a Roma presso l’Istituto di studi ecumenici della Pontificia università San Tommaso d’Aquino. È presieduto dal vescovo Gerhard Feige di Magdeburgo, co-presidente cattolico, e dal metropolita Serafim (Joanta) dell’Europa centrale e settentrionale (Chiesa ortodossa romena), co-presidente ortodosso. I membri del gruppo di lavoro non sono inviati come delegati dalle loro Chiese, ma sono nominati nel gruppo di lavoro sulla base della loro competenza teologica. Dopo la pubblicazione di Servire la comunione. Ripensare il rapporto tra primato e sinodalità (cf. Regno-att. 16,2019, 498), primo documento comune del Gruppo, in questa fase il lavoro si concentra su vari aspetti dell’unità e dello scisma a partire da approcci biblici, storici e sistematici. Il 7 il Gruppo viene ricevuto in udienza privata dal papa che nel suo discorso afferma: «Come il primato presuppone l’esercizio della sinodalità, così la sinodalità include l’esercizio del primato». Comunicato stampa (in inglese): bit.ly/3qr57NE.

Gruppo misto CEC – Chiesa cattolica

Il Comitato esecutivo del Gruppo misto di lavoro tra la Chiesa cattolica e il Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) s’incontra on-line il 12 ottobre. La prima parte dell’incontro è dedicata alla condivisione della vita attuale delle varie istituzioni: il CEC è impegnato nella preparazione della prossima Assemblea del settembre 2022 a Karlsruhe, in Germania, sul tema «L’amore di Cristo muove il mondo verso la riconciliazione e l’unità», mentre la Chiesa cattolica si sta concentrando sul Sinodo del 2023 sulla sinodalità. Nella seconda parte dell’incontro si esaminano i passaggi conclusivi dei tre documenti in preparazione: il Rapporto finale dell’attuale mandato e due studi con raccomandazioni alle Chiese su «Costruire la pace in situazioni di conflitto» e «Migranti e rifugiati – Sfide e opportunità ecumeniche». Il comunicato si trova su bit.ly/30ilukl, in inglese.

Conferenza dei segretari delle Comunioni cristiane mondiali

Alla Conferenza annuale dei segretari delle Comunioni cristiane mondiali (termine con cui si indicano le Chiese o famiglie di Chiese organizzate a livello globale con radici, confessioni o strutture teologiche e storiche comuni), che si tiene dal 1957 e si svolge on-line dal 12 al 14 ottobre, partecipano oltre 30 rappresentanti delle rispettive denominazioni. L’incontro, presieduto da Gretchen Castle (Friends world committee for consultation – Quaccheri) e da Ganoune Diop (Conferenza generale degli avventisti del settimo giorno), dà spazio alle relazioni delle varie comunioni sull’impatto della pandemia sulla vita delle Chiese e sulle relazioni ecumeniche. I partecipanti riferiscono come le misure anti-COVID abbiano posto una sfida senza precedenti per le comunioni cristiane in tutto il mondo, limitando l’accesso dei fedeli alla cura pastorale regolare e richiedendo l’uso delle moderne tecnologie. Si evidenzia la speranza di tornare alle consuete attività pastorali grazie al vaccino, ma con una significativa differenziazione tra le aree geografiche a causa della disparità di accesso alle vaccinazioni.

Istituto San Bernardino – 30 anni

Il 21 ottobre a Venezia, presso il convento di San Francesco della Vigna, si celebrano i 30 anni di vita dell’Istituto di studi ecumenici San Bernardino di Venezia con un convegno dal titolo «Una fucina per il dialogo. I trent’anni del San Bernardino di Venezia». Interventi di James Puglisi, Yannis Spiteris, Simone Morandini, Serena Noceti, e nel pomeriggio una tavola rotonda su «Dove va l’ecumenismo in Italia?».

Roma – «Con Lutero dal papa»

Organizzato dalle Chiese evangeliche della Germania centrale e dell’Anhalt e dalla diocesi cattolica del Magdeburgo per riflettere sugli aspetti che uniscono i cristiani, sugli ostacoli già superati nel cammino verso l’unità e sulle sfide che devono ancora essere affrontate, si ripete quest’anno dal 23 al 30 ottobre il pellegrinaggio ecumenico «Con Lutero dal papa», che porta circa 500 pellegrini a Roma con il motto «Meglio insieme». La prima edizione dell’iniziativa era stata nel 2016, in preparazione al 500° anniversario della Riforma di Lutero (1517-2017). Francesco riceve i pellegrini il 25 ottobre. Il vescovo di Magdeburgo, Gerhard Feige, afferma che vorrebbe vedere «l’unità visibile nella diversità riconciliata», e che in Germania il punto critico è il problema dell’eucaristia / Cena del Signore. Friedrich Kramer, vescovo della Chiesa protestante della Germania centrale, auspica una contro-visita «Con il papa da Lutero».

Daniela Sala