Dialogo luterano-ortodosso – 40 anni

L’opera dello Spirito Santo nella creazione, le preoccupazioni ambientali, lo Spirito Santo nel mondo e il suo ruolo all’interno della Chiesa sono tra i temi affrontati dall’incontro, tenutosi a Wittenberg dal 29 aprile al 6 maggio, tra la Commissione mista internazionale sul dialogo teologico tra la Federazione luterana mondiale e la Chiesa ortodossa (sotto la guida del patriarca ecumenico). Titolo dell’incontro, che celebra i 40 anni di dialogo tra le due confessioni cristiane, è: «Lo Spirito Santo, la Chiesa e il mondo: creazione, umanità e salvezza». I partecipanti lavorano a una dichiarazione comune da pubblicare nel 2025, anno in cui si celebrerà il 1.700° anniversario del concilio di Nicea (325 d.C.).

Dialogo cattolico-ebraico

Dal 2 al 4 maggio 2023 s’incontrano a Gerusalemme le delegazioni del Gran rabbinato d’Israele e della Commissione vaticana per i rapporti religiosi con l’ebraismo, per confrontarsi sul tema: «Considerazioni ebraiche e cattoliche sulla cura nella malattia terminale: ciò che è proibito, consentito, obbligatorio». Alla fine viene pubblicata una dichiarazione congiunta (bit.ly/3P7MtGK, in italiano) sottolineando le posizioni comuni.

Chiesa d’Inghilterra – Incoronazione di Carlo III

Il 6 maggio viene incoronato re d’Inghilterra, e quindi anche capo della Chiesa anglicana del paese, Carlo III. La cerimonia religiosa è pensata in modo da rispecchiare il pluralismo religioso del Regno Unito di oggi, e riserva un ruolo anche per esponenti di altre confessioni e religioni. In precedenza Carlo aveva dichiarato che si sarebbe impegnato per una celebrazione multiculturale, chiarendo in seguito d’intendere il suo compito di «protettore della fede», titolo d’onore dei sovrani inglesi, espressamente con riferimento a tutte le religioni presenti nel Regno.

Dialogo anglicano-cattolico – ARCIC III

La III Commissione internazionale anglicana – cattolica romana (ARCIC III), che sta portando avanti il dialogo ufficiale tra la Santa Sede e la Comunione anglicana, s’incontra in sessione plenaria a Larnaca sull’isola di Cipro dall’8 al 15 maggio. Attualmente co-presieduta dall’arcivescovo anglicano di Melbourne Philip Freier e da quello cattolico di Birmingham Bernard Longley, si concentra su come la Chiesa locale, regionale e globale discerne il giusto insegnamento etico. La Commissione si riunirà nuovamente nel maggio 2024.

Papa Francesco – Papa Tawadros

Dal 10 al 14 maggio è a Roma Tawadros, il «papa copto», da 10 anni a capo dell’antichissima Chiesa ortodossa copta egiziana, che data al I secolo d. C. e che egli sta cercando di riformare in senso ecumenico, incontrando molte resistenze da parte degli altri vescovi. Per la prima volta un altro capo di Chiesa prende la parola durante l’udienza generale presieduta dal papa.

CEC – Mediazione tra Ucraina e Russia

Come annunciato, il Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) prosegue nel suo tentativo di portare le Chiese ortodosse di Ucraina e Russia intorno a un tavolo, forse ai primi di ottobre, per ridurre le ostilità e la divisione. Dal 10 al 12 il moderatore del Comitato centrale Heinrich Bedford-Strohm e il segretario Jerry Pillay sono in Ucraina per ristabilire le relazioni con le Chiese e le organizzazioni religiose ed esplorare la possibilità di sforzi congiunti per raggiungere una pace giusta nel paese (comunicato stampa: bit.ly/3Nw0Bsp=). Incontrano sia la Chiesa ortodossa d’Ucraina sia la Chiesa ortodossa ucraina, che si dicono disponibili a partecipare al processo. Il 17 maggio Pillay incontra a Mosca il patriarca Cirillo e gli sottopone la necessità di porre fine all’attuale guerra, di lavorare per l’unità della famiglia ortodossa gravemente divisa, di discutere il ruolo delle Chiese nella costruzione della pace. Secondo il CEC (comunicato stampa: bit.ly/462lbrk) il patriarca Cirillo si è impegnato a discutere questo progetto all’interno della sua Chiesa.

Moldova – Chiesa ortodossa ed Europa

L’invasione russa dell’Ucraina sta accelerando il processo d’avvicinamento della Repubblica di Moldova all’Unione Europea, e – come in Ucraina – anche la Chiesa ortodossa sta giocando un ruolo. Il 21 maggio il metropolita Petru (Păduraru) della Chiesa ortodossa romena della Bessarabia in un messaggio invita la popolazione a sostenere il percorso filo-europeo del governo. Per il popolo moldavo si tratta di «mostrare la nostra chiara determinazione a far parte della famiglia europea», sostiene il metropolita nel suo messaggio, e d’adottare i «valori spirituali, morali e culturali dell’Europa». L’altra Chiesa ortodossa del paese, sotto la guida del metropolita Vladimir (Cantarian), è una metropolia del Patriarcato di Mosca, che considera la Repubblica come parte del suo territorio canonico.

Comunione anglicana – Contrasti sull’omosessualità

È sempre più aperta la frattura tra le province anglicane sull’atteggiamento da tenere nei confronti dell’omosessualità. Il 31 maggio il capo della Chiesa anglicana ugandese, il vescovo Stephen Samuel Kaziimba Mugalu, si dichiara «grato» per la nuova legge che rende l’omosessualità «grave» un crimine punibile con la morte, e il 9 giugno il primate della Comunione anglicana, l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby, lo rimprovera affermando che «sostenere una simile legislazione è un allontanamento fondamentale dal nostro impegno a sostenere la libertà e la dignità di tutte le persone». 

CEC – Morte di Agnes Abuom

Si spegne in Kenya il 31 maggio all’età di 73 anni Agnes Abuom, moderatrice (presidente) dal 2013 al 2022 del Comitato centrale del Consiglio ecumenico delle Chiese, dopo una breve malattia. Laica anglicana, era stata la prima donna e la prima africana a ricoprire tale incarico. Il segretario generale del CEC Jerry Pillay ha sottolineato la forza e la visione di Abuom come leader ecumenica che ha lavorato per decenni con grande passione per l’unità cristiana, la giustizia e la pace.

Daniela Sala