Incontro di Taizé – Rinviato

A causa dell’emergenza coronavirus viene rinviato al Capodanno 2021 il 43° Incontro europeo dei giovani, il tradizionale appuntamento celebrato dalla Comunità di Taizé alla fine d’ogni anno. Lo comunica il 12 agosto l’arcidiocesi di Torino, dove l’incontro avrebbe dovuto tenersi dal 28 al 31 dicembre prossimo.

Chiese tedesche – Premio per la pace

Il vescovo della Chiesa evangelica luterana in Baviera e presidente del Consiglio della Chiesa evangelica in Germania, Heinrich Bedford-Strohm, e il card. Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco, il 17 agosto ricevono il premio «Pace di Augsburg 2020» in virtù della loro «volontà incondizionata di vivere insieme in pace». Oltre allo stretto rapporto e ai frequenti incontri dei due leader cristiani, alla base della scelta c’è la celebrazione congiunta e co-presieduta di una liturgia di penitenza e riconciliazione a Hildesheim in Germania, in occasione dei 500 anni dalla Riforma protestante, nel 2017, che ha «dato una testimonianza significativa del fatto che la vera comunione nella fede è possibile nonostante le diverse affiliazioni confessionali», come ha spiegato il sindaco di Augsburg. Nella liturgia vennero considerate le dolorose divisioni tra le due Chiese e scambiate reciproche richieste di perdono per i fallimenti di entrambe le parti. Seguirono ringraziamenti e manifestazioni di gioia per ciò che entrambe le Chiese hanno in comune e ciò che apprezzano l’una nell’altra.

CEC – Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso

Incoraggiare le Chiese e le organizzazioni cristiane a riflettere sull’importanza della solidarietà interreligiosa in un mondo ferito dalla pandemia: è lo scopo del documento congiunto redatto dal CEC e dal Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso e pubblicato il 27 agosto. S’intitola Servire un mondo ferito nella solidarietà interreligiosa. Una chiamata cristiana alla riflessione e all’azione durante il COVID-19, ed è pensato anche per supportare i rappresentanti di tutte le religioni nella risposta alla crisi provocata dal COVID-19.

Sinodo valdese – Annullato per la pandemia

A causa delle restrizioni e incertezze legate all’epidemia di COVID-19, in luogo dell’annuale Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste dal 24 al 30 agosto a Torre Pellice (TO) si svolge l’iniziativa «Generazioni e rigenerazioni. Aver cura di persone, memorie e territori»: incontri, dibattiti, mostre, film e concerti sui temi della teologia, dell’immigrazione e della vita delle Chiese valdesi e metodiste in Italia.

FLM – Tempo del creato

Ogni anno si celebra dal 1° settembre (giornata di preghiera per il creato) al 4 ottobre (festa di san Francesco d’Assisi) l’iniziativa ecumenica del Tempo del creato, che quest’anno ha per tema «Giubileo per la Terra». Il 25 agosto il segretario della Federazione luterana mondiale Martin Junge invia una lettera alle Chiese membro per invitarle a partecipare all’iniziativa e a utilizzare le risorse offerte «per nutrire la nostra immaginazione di fede e ristabilire relazioni rette, giuste e sostenibili con la Terra e tra tutte le specie». La XII Assemblea della FLM nel 2017 aveva affermato che «la crisi ecologica globale, compreso il cambiamento climatico, è causata dall’uomo. È una questione spirituale», e «come credenti siamo chiamati a vivere in una relazione giusta con la creazione e non a esaurirla».

Bielorussia – Nuovo esarca ortodosso

Nel pieno della crisi politica della Bielorussia, con le settimanali e sempre più imponenti manifestazioni contro il presidente Lukashenko, con una decisione a sorpresa il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa cambia l’esarca a guida della Chiesa ortodossa in Bielorussia (che è associata a Mosca). Il 26 agosto infatti elegge il vescovo Veniamin (Tupjeko) di Borisov e Marinogorsk esarca della Bielorussia e metropolita di Minsk, dopo aver accolto le dimissioni del precedente esarca Pavel (Ponomarjow) e averlo nominato metropolita di Ekaterinodar e Kuban, con sede a Krasnodar, nella Russia meridionale. Stando all’ufficialità sarebbe stato Pavel a chiedere l’avvicendamento, ma non sono state date giustificazioni alla richiesta. Nel comunicare la decisione il Santo Sinodo esprime «preoccupazione per il conflitto sociale» in Bielorussia, che ha portato alla «perdita di vite umane», e sostiene l’appello della Chiesa bielorussa a «porre fine allo scontro». Secondo alcuni osservatori, il nuovo esarca sarebbe più fedele al Patriarcato di Mosca. Inoltre non è russo, come Pavel, ma bielorusso, e questo andrebbe incontro a quella parte di base ecclesiale (clero compreso) che sta partecipando alle proteste. La maggior parte dei 9,5 milioni di bielorussi sono cristiani ortodossi; circa il 15% è cattolico.

Montenegro – Elezioni e Chiesa serba

Il 30 agosto si tengono in Montenegro le elezioni legislative, e contro le previsioni il presidente uscente Milo Đukanović vince di misura, ma dopo trent’anni di potere ininterrotto con il Partito democratico dei socialisti non ha la maggioranza dei seggi per continuare a governare. Al risultato contribuisce la robusta campagna condotta dai vescovi montenegrini della Chiesa ortodossa serba, che dalla fine del 2019 si scontra con il governo di Podgorica per la nuova legge sulla proprietà delle chiese. Nel corso del mese di agosto una proposta di compromesso avanzata dal governo del Montenegro, che avrebbe consentito alla Chiesa di continuare a utilizzare le chiese, e avrebbe spostato sullo stato l’onere di comprovare la proprietà degli edifici, era stata rifiutata dalla controparte ecclesiastica.

Daniela Sala