05 gennaio 2017

Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese Olav Fykse Tveit ha predicato nel giorno di Capodanno nella chiesa di Ås in Norvegia, commemorando insieme i  150 anni di questa chiesa e i 500 della Riforma.

Tveit ha sottolineato anche le nuove relazioni fra la Chiesa di Norvegia  e lo Stato, la cui separazione è ufficialmente iniziata il 1° gennaio 2017, dopo quasi 500 anni di unione.

Nel sermone, Tveit ha osservato come Gesù sia venuto nel mondo in circostanze che si riscontrano in normali situazioni familiari, pur in presenza di alcuni aspetti del tutto inusuali..

"Questo grazioso, piccolo, bambino mortale, uno dei tanti bambini sulla terra, è nato vulnerabile e amato dai suoi genitori proprio come i bambini di genitori in Siria o in altri paesi di questa area

"In altre parole, è nato in una famiglia che ha affrontato le sfide di un contesto culturale e religioso che era in corso di cambiamento, di un panorama politico che vede in atto forze potenti e in parte oppressive, di un momento storico di agitazione - ma anche con la speranza di cambiamento, di riforma e di salvezza. Molti bambini sono nati in queste circostanze - in ogni periodo di tempo".

Egli ha anche affrontato la separazione tra Stato e Chiesa in Norvegia. "Questa è una situazione unica nel mondo, le persone stanno a guardare, chiedendosi come siamo riusciti a mantenere una chiesa nazionale per così tanto tempo e come un'organizzazione utile possa essere sciolta volontariamente in questo modo", ha osservato.

Ora speriamo che essi saranno in grado di testimoniare con stupore e gioia che è possibile avere una comunità attiva e aperta a diverse visioni della vita in cui la religione e le istituzioni religiose sono stimate e svolgono un ruolo importante nella società, con una buona base economica per il lavoro da compiere”.

La Chiesa di Norvegia ha una struttura episcopale - sinodale con1215 parrocchie, 11 diocesi e, dal 2011, un’area sotto la supervisione e della vescova presidente Helga Haugland Byfuglien.

Sermone di Olav Fykse Tveit (in inglese)