26 marzo 2015

Il processo di pace in Sud Sudan e gli sforzi delle chiese per la riconciliazione sono stati al centro di un incontro tra Ellen Margrethe Løj, rappresentante speciale e capo della missione delle Nazioni Unite in Sud Sudan, e Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC).

La riunione si è tenuta il 25 marzo presso la sede del CEC a Ginevra, Svizzera.

La Løj ha definito utile l’incontro con lo staff del CEC, nel quale è stato ribadito che è necessario un accordo di pace in Sud Sudan. Da parte sua cercherà di incoraggiare tutte le parti interesate a contribuire alla realizzazione di tale accordo.

Nel corso della riunione, il segretario generale del CEC ha evidenziato l'impegno delle chiese verso una "pace giusta" in Sud Sudan, citando le iniziative intraprese dalle chiese del paese.

Egli ha confermato l’impegno del Consiglio ecumenico delle Chiese nel sostenere le Chiese locali e ha sottolineato l’importanza di lavorare con le Nazioni Unite alla ricerca di nuove iniziative che aiutino il progresso dei negoziati di pace.

Il CEC si è profondamente impegnato nel processo di pace in Sud Sudan e il suo Comitato Esecutivo ha pubblicato una Nota nel febbraio 2014 chiedendo a tutte le parti interessate di "impegnarsi a  sostenere un processo a lungo termine di riconciliazione e di guarigione, al fine di costruire una collaborazione tra i cittadini, ristabilire la fiducia e promuovere la pace".

Nota del Comitato esecutivo del CEC sul Sud Sudan

Una Chiesa membro dl CEC propone un programma educativo sulla riconciliazione