Paesaggio con tempio yazidi in Nord Iraq, © Ivars Kupcis / WCC
28 novembre 2016
Mentre le popolazioni di Siria e Iraq si sentono le vittime dei conflitti armati nei loro paesi, il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e il Norwegian Church Aid (NCA) stanno per pubblicare uno studio congiunto, "I bisogni di protezione delle minoranze di Siria e Iraq," in Oslo, Norvegia, il 28 novembre.
Fra i relatori, che hanno presentato le metodologie e le principali conclusioni dello studio, Olav Fykse Tveit, segretario generale del CEC, Anne-Marie Nørstelien Helland segretaria generale NCA, e Marit Berger Røsland, segretario di Stato presso il Ministero degli Affari Esteri norvegese.
Il lancio del rapporto è disponibile in streaming.
Il lancio del rapporto sarà seguito da un evento pubblico il 12 dicembre al palazzo delle Nazioni a Ginevra, Svizzera.
Sullo studio:
L'impatto dei conflitti sulle popolazioni civili in Iraq e in Siria è immenso, costringe molti a migrare e causa traumi da violenza, perdita o danno dei propri cari, violenza sessuale, sfruttamento e abuso, insicurezza e persecuzione continue.
E mentre molti problemi sono comuni per le minoranze in Iraq e in Siria, i due paesi si trovano ad affrontare strade diverse. Lo studio del CEC-NCA integra le informazioni già disponibili, contribuendo alla comprensione delle esigenze correlate alla protezione dei gruppi minoritari della Siria e dell’Iraq. È rivolto in particolare agli operatori umanitari perché sintonizzino, coordinino e armonizzino i loro sforzi per fornire assistenza salva-vita adeguata e soluzioni sostenibili a lungo termine per tutti i gruppi della società.
Una Sintesi del rapporto in italiano è stata curata dalla Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario (FOCSIV).
Livestream: https://www.youtube.com/user/KirkensNodhjelp
Testo del rapporto sullo studio: I bisogni delle minoranze in Iraq e Siria (in inglese)
Tags: aiuti umanitari; Iraq; Siria