Gentile e cara senatrice Liliana Segre,

il SAE Milano, in sintonia con il SAE nazionale e in sua rappresentanza, esprime piena solidarietà nei suoi confronti a seguito delle odiose minacce che ha ricevuto.

Siamo un’associazione interconfessionale di laiche e laici per l’ecumenismo e il dialogo, a partire dal dialogo ebraico-cristiano.

La nostra fondatrice, Maria Vingiani, ha conosciuto dallo storico francese Jules Isaac, che aveva avuto la famiglia sterminata nei campi nazisti, a quali orrori può portare l’insegnamento del disprezzo. Si è allora fatta mediatrice dell’incontro tra Isaac e papa Giovanni XXIII, favorendo il cambio di segno nelle relazioni ebraico-cristiane, già avviato con i Dieci punti di Seelisberg e culminato nella dichiarazione conciliare Nostra Aetate.

Si era chiusa un’era, che ci auguravamo non tornasse mai più; nelle tenebre della follia umana si era accesa una luce, che credevamo avrebbe brillato per sempre: constatiamo invece che basta poco, pochissimo, per spegnere una luce, come quelle imbrattate da una mano vandalica nell’Anfiteatro del Giardino dei Giusti, esattamente il giorno dopo la decisione del prefetto di affidare una scorta a lei, Senatrice.

All’inaugurazione del Giardino, un mese fa, nel suo memorabile discorso aveva parlato dello stupore per il male altrui, che porta i Giusti a scegliere, oltre la comodità dell’indifferenza: parola-chiave del suo insegnamento, che ha voluto scolpita all’ingresso del Memoriale della Shoah.

Davanti a quel Memoriale verremo anche noi, stasera, a manifestare insieme alle tantissime persone che vogliono esprimerle solidarietà e affetto, insieme alla Milano che non odia e che non è indifferente.

Grazie per la sua testimonianza di resistenza civile: sappia di non essere sola.

Con i più cari saluti,
il Gruppo SAE di Milano

Milano, 11 novembre 2019

foto tratta da www.mosaico-cem.it