23 giugno 2016

Da una decina d’anni le donne di origine africana costituiscono una forza dentro al movimento ecumenico mondiale, ma il loro contributo non è ancora riconosciuto nel suo giusto valore. È tempo di cambiare, affermano le fondatrici di una rete di teologhe panafricane – laiche e ordinate – dentro il Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC).

« Cerchiamo di raccogliere e diffondere le testimonianze delle donne africane che favoriscono l’emergere di una leadership di donne oggi e domani, spiega Angelica Walker-Smith, membro del Comitato centrale del CEC. Troppo sovente queste testimonianze sono trascurate nella storia dell’ecumenismo e delle Chiese.

Walker-Smith è presidente della rete ecumenica di responsabilizzazione delle donne panafricane (PAWEEN, creato nel 2015 dal Consiglio ecumenico delle Chiese. Questa rete si presenta come un quadro di studio teorico, di riflessione spirituale e di azione per le donne di origine africana, dovunque esse vivano nel mondo.

Agnes Abuom,, attuale presidente del Comitato centrale del CEC, è membro della rete. Abuom, consulente per lo sviluppo della teologia kenyota è la prima persona di origine africana ad essere stata nominata in questo incarico. La visibilità della presidente è una carta vincente per raggiungere lo scopo del PAWEEN: far conoscere meglio i contributi delle donne panafricane al movimento ecumenico mondiale

Il progetto del quadro di riferimento del PAWEEN ricorda che la testimonianza di donne africane, leader ecumeniche di ieri e di oggi, sono una fonte d'ispirazione per il rinnovamento dei modelli di leadership femminile cristiani in questo periodo di cambiamento, in cui chiese e paesi del Sud si sviluppano, mentre quelli del Nord sono, per molti, in declino. L'evoluzione del paesaggio religioso cristiano che ne risulta  sottolinea la crescente necessità di assumere ecumenisti addestrati ed esperti

Come contributo accademico all’ecumenismo mondiale e alla formazione delle donne a posti di responsabilità negli anni futuri, il PAWEEN prevede conferenze e seminari in Africa, Europa e pubblicazioni in collaborazione con l’Istituto ecumenico di Bossey e l’Alleanza mondiale delle unioni cristiane femminili (World YWCA).

La consultazione sulla povertà e la fame organizzata recentemente a Washington costituiva il primo avvenimento importante associato alla giustizia e alla pace al quale partecipava il PAWEEN. Intitolato «Pan-African Women of Faith: Lifting Our Voices and Votes to End Hunger and Poverty» (Donne credenti panafricane: utilizzate le nostre voci per mettere fine alla fame e alla povertà), è stato organizzato in giugno sotto l’egida di Pane per il mondo, del Consiglio ecumenico delle Chiese e dell’ufficio del decano della cappellania dell’università Howard. Walker-Smith ne era la principale organizzatrice.

Kristine Greenaway

Rete ecumenica di responsabilizzazione delle donne panafricane