RETE ECUMENICA PER L’ ACQUA

8 aprile 2014

Sette settimane per l’acqua

Dal 2008 la Rete ecumenica per l’acqua del Consiglio ecumenico delle Chiese prepara meditazioni settimanali sul tema dell’acqua per il tempo di quaresima. Queste sette settimane sono un mezzo di sensibilizzazione intorno alla giornata mondiale dell’acqua il 22 marzo. Le riflessioni bibliche mettono l’accento sui valori della giustizia, dell’amore del prossimo e della cura della creazione.

 La Rete ecumenica dell’acqua invita ad adoperare il periodo quaresimale per interrogarsi sui mezzi per essere migliori amministratori e amministratrici della creazione di Dio e di mettere in pratica l’amore di Dio nelle nostre relazioni con gli altri. Quest’anno le riflessioni della quaresima vertono sul «Pellegrinaggio verso la giustizia nella gestione dell’acqua».

Per saperne di più

 I settimana: 

Il pellegrinaggio verso la giustizia nella gestione dell'acqua:
un assaggio della tera redenta

Una riflessione dal libro dell'Apocalisse

Il libro dell’Apocalisse è uno scritto sovversivo proveniente da una comunità colonizzata che esprime la sua resistenza e visioni alternative. L’Apocalisse giustappone due viaggi: il cammino imperialista di conquista e di distruzione e il pellegrinaggio della comunità terrestre per generare la guarigione e la restaurazione e creare una terra redenta. Intravvedendo la prospettiva dei cieli nuovi e della terra nuove l'Apocalisse avverte anche i credenti di uscire dall’impero e di celebrare l’esperienza qui ed ora della terra redenta, senza dubitare della promessa di Dio che fa nuove tutte le cose. 

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II settimana:

 

L'acqua per la Vita


 La seconda riflessione delle Sette settimane per l'acqua 2014 è stata dettata da Heinrich Bedford-Strohm, che con esempi biblici sottolinea che l'acqua è assolutamente necessaria alla vita e che ogni individuo ha il diritto di accedervi liberamente per la sua sussistenza, indipendentemnte dalla situazione economica.

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III settimana:

Un pellegrinaggio verso l’acqua della vita

La terza riflessione biblica delle sette settimane per l'acqua 2014 è proposta da Gugliermo Kerber responsabile del programma del Consiglio ecumenico delle Chiese per la protezione del creato e la giustizia climatica. Ispirandosi a un'esperienza  personale di "pellegrinaggio di riflessione sull'acqua nella Bibbia", insiste sul ruolo dell'acqua come "sorgente di vita" e presenta l'acqua come il personaggio principale dei momenti chiave nella vite delle persone nella Bibbia. 

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IV settimana

L’acqua, un dono di Dio e un diritto umano:
critica dell’antropocentrismo


La quarta riflessione biblica delle Sette settimane per l'acqua 2014 è stata scritta dal «vescovo verde» Geoff Davies, direttore esecutivo del «Southern African Faith Communities’ Environmental Institute».

Egli, citando molti esempi presi dalla Bibbia, fa una vivace critica alla visione antropocentrica della nostra teologia e incoraggia a diventare «custodi della terra». Difende, inoltre, con forza l'idea che l'acqua è un dono di Dio e che nessuno dovrebbe essere privato di questa risorsa provvidenziale di vita

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V settimana

L'acqua non appartiene a nessuno è un dono di Dio

La quinta riflessione biblica delle Sette settimane per l’acqua 2014 è stata scritta da Fulata Mbano-Moyo , teologa riformata del Malawi, che è la responsabile del programma del CEC per le donne nella Chiesa e nella società. Analizzando il racconto della donna samaritana, sottolinea che l’acqua è la vita, che essa è importante per il rinnovamento/”rinascita”¸ necessaria a ciascuno qualsiasi sia la razza, il sesso, l’età, l’handicap o qualsiasi altro segno distintivo; un dono di Dio che non deve essere privatizzato e riservato ai potenti privandone i più deboli: e come la donna samaritana, ciascuno di noi deve cercare di lavorare per rendere accessibile l’acqua materiale e spirituale per tutti.

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VI settimana

La missione come fattore di rottura:

«Ho sete» di Gesù e la sua portata attuale

 Sapendo che tutto era compiuto Gesù disse: «Ho sete»

(Giovanni 19,28).

La sesta riflessione biblica delle Sette settimane per l’acqua 2014 è stata scritta da Raj Bharath Patta, pastore della Chiesa evangelica luterana Andhra (India), che è attualmene segretario generale del Movimento cristiano degli studenti in India. Considerando che la quinta parola di Gesù sulla croce: «Ho sete» esprime la sua sofferenza fisica, egli esamina la portata di questa parola riguardo alla missione dei cristiani nei nostri attuali contesti.

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VII settimana

 

Per la settima settimana non viene proposta una riflessione particolare, ma alcuni spunti di Stephen Larson, pastore provvisorio della Chiesa luterana di lingua inglese di Ginevra, sulle letture delle domeniche di quaresima fatte nella sua Chiesa, che ha avuto un'attenzione particolare al «Pellegrinaggio verso la giustizia nella gestione dell’acqua» proposto dalla Rete ecumenica per l’acqua del CEC.

 

L’invito è a ciascun fedele e ad ogni comunità di continuare il cammino intrapreso a partire dalle letture del Triduo pasquale proclamate nella propria Chiesa.