Il Comitato esecutivo del CEC, che aveva tenuto il primo incontro dopo l’Assemblea di Busan a Ginevra, si è riunito per la seconda volta a Paralimni, Cipro, ospite della Chiesa di Cipro, dal 21 al 26 novembre 2014. 

Il Comitato esecutivo è un organo di governo del CEC composto da 25 persone, moderato da Agnes Abuom.

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I punti centrali della riflessione del Comitato sono stati:


• “Il pellegrinaggio di giustizia e di pace”, come visione per i programmi del CEC e nuovo modello nella ricerca dell’unità.


• La divisione di Cipro.


• Il problema degli sfollati e dei rifugiati nel Medio Oriente.

 

Il segretario generale del CEC, a proposito della ricerca dell’unità dei cristiani, ha affrontato il tema del “pellegrinaggio”, alla luce delle riflessioni sulla missione “dai margini”, presentata all’Assemblea di Busan.

“Siamo particolarmente chiamati a trovare nuove espressioni di unità in solidarietà con la sofferenza dei cristiani in molte parti del mondo", ha detto Tveit nella sua presentazione. "Siamo chiamati all'unità, per servire insieme il mondo nel suo desiderio di giustizia e di pace donato da Dio”.

Ha sottolineato che è necessario muoversi in nuovi paesaggi, cercando modi che esemplifichino la missione dai margini. Bisogna entrare in nuovi rapporti con altre chiese e partner, insieme alla nuova generazione.

“Il mondo con tutte le sue travolgenti crisi di questi giorni ha bisogno di persone di fede, che siano disposte a considerare la loro fede molto più importante delle posizioni del passato o delle identità che separano".

Tveit ha ricordato che il CEC sta intensificando le relazioni con la Chiesa cattolica romana e che guarda con speranza alla recezione del documento di Fede e Costituzione: La Chiesa: verso una visione comune.


Sulla situazione di Cipro il Comitato esecutivo ha avuto due incontri importanti.

Il primo con l’arcivescovo della Chiesa di Cipro Chrisostomos II. Egli ha chiarito che le divisioni non sono affatto un portato delle religioni, c’è a Cipro dialogo fra i cristiani e i musulmani, situazione che fa sperare in un miglioramento della situazione non troppo procrastinato nel tempo.

Il secondo incontro si è tenuto con Espen Barth Eide, consigliere speciale delle Nazioni Unite a Cipro. Egli ha parlato dei negoziati in corso per la risoluzione della divisione di Cipro, sottolineando il ruolo positivo del "fattore fede”. Egli ritiene che i leader religiosi possano contribuire a promuovere un "senso di comune umanità" e si è detto abbastanza ottimista per il futuro di Cipro.


Sul problema dei rifugiati e degli sfollati, che ha colpito un numero impressionante di persone, il Comitato ha rilasciato una Dichiarazione ufficiale.


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Il 26 novembre in reazione alla decisione del Grand Jury di non incriminare nel caso dell'uccisione di Michel Brawn a Ferguson, Missouri il Comitato esecutivo ha emesso una Nota sulle tensioni razziali negli Stati Uniti d'America

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