Natale è ormai alle porte: un Natale per i più in “tono minore”, perché la crisi economica si fa sentire sempre più pesantemente.  Mi vengono in mente  alcuni versi di D. Bonhoeffer tratti dalle preghiere per i compagni di prigionia, scritte in occasione del Natale 1943:

“E' buio dentro di me,
ma presso di te c'è la luce;
sono solo, ma tu non mi abbandoni;
sono impaurito, ma presso di te c'è l'aiuto;
sono inquieto, ma presso di te c'è la pace;
in me c'è amarezza, ma presso di te c'è la pazienza;
io non comprendo le tue vie, ma
la mia via tu la conosci”.

In un tempo difficile, in cui molti nostri fratelli sono coinvolti in guerre drammatiche, o  stretti dalla morsa delle preoccupazioni economiche, del lavoro che manca, di una precarietà che sembra non dare scampo, possiamo far nostra questa preghiera, per noi stessi e per gli altri. Ciò che sta avvenendo intorno a noi ci interroga sulla speranza alla quale siamo  chiamati vivendo in questa storia, che è nelle mani di Dio. A un corso di esercizi spirituali, il cardinal Martini diceva: “Sono tanti gli elementi negativi della nostra esistenza, ma per gli occhi della fede sono più numerosi quelli positivi, soprattutto quando volgiamo gli sguardi sul Signore...” e invitava a “contemplare come Dio sa trarre il bene da tutto il male che ci circonda: luce dalle tenebre, gioia da ciò che spaventa, letizia dalla paura. Non ci è chiesto di non vedere le realtà drammatiche delle guerre, degli odi, dei conflitti che avvelenano i popoli e la vita quotidiana delle società, delle comunità, della vita familiare; piuttosto, siamo solleciti a implorare dal Signore il dono di accrescere la nostra poca fede”.  
E allora il mio augurio per Natale è che, alla scuola del  Dio-con-noi,  sappiamo condividere gioie e dolori di chi ci vive accanto, tenendo sempre viva la speranza, capaci di guardare il nostro mondo con gli occhi della fede, per riconoscere  la luce e la salvezza  preparata per tutti!  Ma poiché abbiamo tutti bisogno di molto silenzio interiore affinché la Parola incarnata possa far germinare in noi cammini di  ascolto autentico, di condivisione e di unità, offro alla mia e alla vostra meditazione questa bella poesia  di David Maria Turoldo, con un caldo abbraccio:

Mentre il silenzio fasciava la terra

Mentre il silenzio fasciava la terra
e la notte era a metà del suo corso,
tu sei disceso, o Verbo di Dio,
in solitudine e più alto silenzio.

La creazione ti grida in silenzio,
la profezia da sempre ti annuncia,
ma il mistero ha ora una voce,
al tuo vagito il silenzio è più fondo.

E pure noi facciamo silenzio,
più che parole il silenzio lo canti,
il cuore ascolti quest'unico verbo
che ora parla con voce di uomo.

A te, Gesù, meraviglia del mondo,
Dio che vivi nel cuore dell'uomo,
Dio nascosto in carne mortale,
a te l'amore che canta il silenzio.

Ed ora qualche notizia “di famiglia”.  Nel mese di novembre sono stata invitata a portare il saluto, l'apprezzamento e l'augurio del SAE, in momenti difficili per la società, e di conseguenza anche per le chiese, a due appuntamenti significativi per il mondo protestante: l'Assemblea della FCEI  (Federazione delle Chiese Protestanti), dal titolo:  “Che si spezzino le catene della malvagità” (Is.58,6), svoltasi a Pomezia (Roma) e l'Assemblea Generale dell'UCEBI (Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia)  a Chianciano. 
A Napoli c'è stato poi il Convegno nazionale dei delegati cattolici per l'ecumenismo e il dialogo sul tema “La nuova evangelizzazione e l'ecumenismo”, e a dicembre  il Colloquio ebraico-cristiano di Camaldoli: di entrambi gli eventi  troverete ampio resoconto sul prossimo SAEnotizie.  Numerosa, a questi due appuntamenti, è stata la presenza dei soci SAE, a testimoniare una sensibilità e un impegno che non vengono meno.  Infine vi metto a parte dei primi passi del neo-eletto Comitato Esecutivo, formato da Stefano Ercoli, Donatella Saroglia, Nicola Sfredda e Anna Urbani, con gioia e riconoscenza per il bel clima di collaborazione che si va instaurando tra noi. Si è  cominciato a lavorare a pieno ritmo, grazie anche a frequenti scambi via mail e via skype: nelle prime due intense giornate di lavoro insieme si sono messe a punto questioni di carattere amministrativo- gestionale che chiedevano di essere affrontate con una certa urgenza, ed  ora si sta lavorando alla  preparazione della Sessione, che per il prossimo anno si conferma a Paderno del Grappa, dal 28 luglio al 3 agosto.
Ma il primo, importante appuntamento da segnare sull'agenda  riguarda il prossimo Convegno di primavera: si terrà a Sassone – Ciampino (Roma) presso l'Istituto Madonna del Carmine, dalle ore 16 di venerdì 12 aprile al pranzo di domenica 14, con  possibilità, per chi vuole, di fermarsi nel pomeriggio a Roma per una conferenza organizzata dal gruppo locale. Quale esito conclusivo del grosso lavoro di riflessione- ripensamento che ci ha impegnati in questi ultimi mesi, il convegno sarà  dedicato a prendere decisioni operative per il futuro del SAE attraverso modalità assembleari, come previsto nel nostro statuto: è dunque auspicabile una buona presenza di soci!
Buon Natale e buon anno, dunque, nella gioia: il Signore  viene a visitarci per rimanere in mezzo a noi e rendere più sicuri i nostri passi incerti!