Bose – Spiritualita ortodossa

Dal 3 al 6 settembre si svolge presso il monastero di Bose a Magnano (BI) il XXII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, organizzato in collaborazione con le Chiese ortodosse e intitolato «Beati i pacifici».

Dialogo cattolico-ortodosso

Dal 15 al 23 settembre, ad Amman (Giordania), si tiene la XIII sessione plenaria della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa, su invito del patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme Teofilos III. Oltre ai due presidenti, il card. Kurt Koch, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, e il metropolita Ioannis (Zizioulas) di Pergamo, del Patriarcato Ecumenico, partecipano due rappresentanti di ciascuna delle 14 Chiese ortodosse autocefale e altrettanti delegati cattolici. Viene esaminata la bozza di un documento su sinodalità e primato, che è il tema su cui si sta svolgendo attualmente il dialogo tra le Chiese cattolica romana e ortodossa. Dopo la pubblicazione, nel 2007, del «Documento di Ravenna» su Le conseguenze ecclesiologiche e canoniche della natura sacramentale della Chiesa. Comunione ecclesiale, conciliarità e autorità (non riconosciuto dalla Chiesa ortodossa russa e dalla Chiesa georgiana), l’attuale studio su sinodalità e primato dovrebbe delineare il quadro di riferimento su cui innestare poi la questione cruciale del ruolo del vescovo di Roma nella Chiesa universale. La bozza su Verso una comprensione comune di sinodalità e primato nella Chiesa del primo millennio, che recepiva già una prima nutrita serie di osservazioni sorte dalla discussione nella XII sessione di dialogo, è rimandata al Comitato di coordinamento della Commissione mista, che dovrà recepire un’altra serie di osservazioni per il prossimo incontro del 2015. Al termine dei lavori viene adottato un comunicato congiunto sulla grave situazione dei cristiani nel Medio Oriente e si chiede il rilascio immediato degli ostaggi, tra cui i metropoliti ortodossi Boulos Yazigi e Gregorios Ibrahim.

Dichiarazione interreligiosa sul cambiamento climatico

Il 21 settembre, alla vigilia del Vertice delle Nazioni Unite sul clima in programma a New York il 23, si tiene nella stessa città una conferenza interreligiosa organizzata congiuntamente dal Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC), organismo composto da rappresentanti di 345 Chiese cristiane di tutto il mondo, e da Religions for peace, coalizione interconfessionale che conta membri in oltre 70 paesi. Al termine del meeting viene firmata una dichiarazione dal titolo Climate, faith and hope: faith traditions together for a common future, che viene consegnata al vice segretario generale dell’ONU Jan Eliasson. In essa si fa appello a tutti gli stati «perché lavorino costruttivamente per raggiungere a Parigi nel 2015 un ampio accordo globale sul clima», che sia «abbastanza ambizioso da mantenere l’aumento della temperatura ben sotto i 2°; abbastanza giusto da distribuire il carico in un modo equo; e abbastanza vincolante sotto il profilo legale da garantire che siano accuratamente finanziate e completamente applicate delle politiche nazionali efficaci per ridurre le emissioni». Il documento si trova in inglese su interfaithclimate. org/the-statement; prossimamente su Regno-doc. in versione italiana.

ISIS – Lettera di 126 studiosi islamici

Il 24 settembre viene pubblicata (in inglese, tedesco, spagnolo, bosniaco e arabo), sul sito web lettertobaghdadi.com, una Lettera aperta ad Al-Baghdadi, firmata da 126 studiosi islamici. In essa sulla base del Corano e della tradizione e storia islamica sono condannate le azioni dell’auto-proclamato «Stato islamico» guidato da Abu Bakr Al- Baghdadi. I firmatari provengono da numerosi paesi, compresi Stati Uniti, Egitto, Yemen, Francia e Nigeria; per l’Italia c’è la firma di Wahid Al-Fasi Al-Fahri. Il documento sarà pubblicato prossimamente su Regno-doc.

Francesco riceve la nuova TILC

Il 29 settembre una delegazione dell’Alleanza biblica universale dona a papa Francesco una copia della nuova traduzione interconfessionale della Bibbia in lingua corrente (TILC), realizzata congiuntamente da Alleanza biblica universale, Società biblica in Italia ed Elledici con l’apporto di studiosi delle Scritture cattolici ed evangelici. Il papa ricorda come egli stesso in Argentina nel lavoro nelle parrocchie prediligesse l’uso di una traduzione ecumenica in lingua corrente perché «anche la gente semplice può capirla». Il lavoro per la realizzazione della TILC è iniziato negli anni Settanta. Nel 1976 è stato pubblicato il testo del Nuovo Testamento, nel 1985 è invece uscita la prima edizione dell’intera Bibbia. Nel 2000 è apparsa la seconda edizione, con la revisione del Nuovo Testamento. Nella primavera di quest’anno è infine uscita la terza edizione con la revisione dell’Antico Testamento. A oggi la TILC, nel complesso (Bibbia completa e singoli libri), è stata diffusa in 13 milioni di copie.

Chiese europee – Clima

Le Chiese della Rete cristiana europea per l’ambiente (ECEN), nella loro X Assemblea che si tiene a Balatonszarszo (Ungheria) dal 27 settembre al 1° ottobre, nel loro documento conclusivo fanno appello «alle Chiese europee e ai loro leader affinché rispondano alla crisi del cambiamento climatico, sia nei suoi aspetti spirituali sia in quelli pratici». Il tema generale dei lavori è «Cambiamento climatico ed energia. Il ruolo e la voce delle Chiese». Particolare attenzione viene data al «Tempo per il creato», il periodo liturgico che dal 1° settembre al 4 ottobre di ogni anno invita cristiani di ogni tradizione a pregare, riflettere e agire per la difesa dell’ambiente. L’Assemblea ha inviato una lettera all’Unione Europea nella quale le chiede di incrementare le proprie politiche riguardo alla riduzione di emissioni di anidride carbonica, al risparmio energetico e alla promozione delle energie rinnovabili, e di svolgere un ruolo attivo nei negoziati di Parigi nel dicembre 2015.

Concilio panortodosso – Incontro di preparazione

Dal 30 settembre al 3 ottobre si riunisce a Chambesy in Svizzera, presso il Centro ecumenico del Patriarcato di Costantinopoli, la Commissione inter-ortodossa speciale per la preparazione del «santo e grande Concilio panortodosso» che si terrà nel 2016 a Costantinopoli. Scopo del meeting è proseguire l’elaborazione dei documenti sui quali le Chiese ortodosse che parteciperanno al Concilio si confronteranno. Il metropolita Hilarion, che rappresenta il Patriarcato di Mosca, insiste perché – laddove si trattano le relazioni interconfessionali – si sottolinei che la partecipazione degli ortodossi nelle organizzazioni inter-cristiane dev’essere riveduta alla luce dei «profondi cambiamenti avvenuti in molte comunità protestanti che appartengono al CEC». All’incontro mancano, perché non invitati, i delegati della Chiesa di Cechia e Slovacchia, oggetto di una diatriba tra il Patriarcato Ecumenico e quello di Mosca circa il riconoscimento del neoeletto primate Ratislav.