Italia – Centro ecumenico metodista

Il 6 aprile viene inaugurato a Roma il Centro ecumenico metodista (MEOR, Methodist ecumenical office Rome), con sede presso la chiesa metodista di lingua inglese di Ponte Sant’Angelo. È sostenuto congiuntamente dalla Chiesa metodista di Gran Bretagna, dall’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI), dal Consiglio metodista mondiale (WMC) e dal Consiglio metodista europeo (EMC) con lo scopo di «essere un canale di dialogo con altre Chiese nella ricerca di una più profonda unità». Sarà diretto da Tim MacQuiban, pastore della chiesa di Ponte Sant’Angelo. Le Chiese evangeliche metodiste sono costituite in Italia in circa 40 comunità con 5.000 fedeli. Dal 1979 sono integrate in un unico Sinodo con le Chiese valdesi, e regolano i loro rapporti con lo stato italiano sulla base di un’Intesa del 1984.

Lusaka (Zambia) – Consiglio consultivo anglicano

Il 16° Consiglio consultivo anglicano, che è uno degli «strumenti di comunione» della Comunione anglicana, si riunisce a Lusaka, in Zambia, dall’8 al 19 aprile, e adotta una serie di risoluzioni che recepiscono i risultati dei dialoghi ecumenici bilaterali in corso tra la Comunione anglicana e altre confessioni cristiane. La Risoluzione 16.16 afferma il significato del 500° anniversario della Riforma e raccomanda alle Chiese anglicane di prendere parte alle celebrazioni; la 16.17 accoglie e condivide la sostanza della Dichiarazione sulla dottrina della giustificazione, firmata insieme da cattolici e luterani nel 1999. La 16.18 riconosce le relazioni che già esistono tra anglicani e luterani a livello globale e incoraggia ad approfondirle anche formalmente, seguendo le linee guida del rapporto del dialogo bilaterale Amare e servire il Signore, del 2012. La Risoluzione 16.13 invoca la creazione di una Commissione di coordinamento internazionale anglicana-metodista, con 5 membri dal Consiglio metodista mondiale, 5 dal Consiglio consultivo anglicano e membri ecumenici. La 16.14 accoglie la Dichiarazione comune sulla cristologia della Commissione internazionale anglicana – ortodossa orientale; e la 16.15 accoglie e raccomanda alle Chiese anglicane lo studio della Dichiarazione di Buffalo della Commissione internazionale per il dialogo teologico anglicano-ortodosso, A immagine e somiglianza di Dio: un’antropologia di speranza.

Francesco, Bartolomeo I e Ieronymos II a Lesbo

Il 16 aprile papa Francesco, il patriarca ecumenico Bartolomeo I e l’arcivescovo ortodosso di Atene Ieronymos II si recano insieme sull’isola di Lesbos per incontrare i rifugiati lì accolti.


Chiese USA e della Terra santa

A conclusione del primo vertice delle Chiese degli Stati Uniti e della Terra santa, tenutosi ad Atlanta (Georgia, USA) dal 19 al 20 aprile, i partecipanti pubblicano una dichiarazione di pace che sottolinea l’urgenza etica e teologica per una pace giusta in Palestina. Intitolato Perseguire la pace e rafforzare la presenza. Il vertice di Atlanta tra le Chiese negli Stati Uniti e in Terra santa, il documento afferma che le Chiese cristiane hanno la responsabilità di assumere un ruolo attivo nel condurre il conflitto cronico a una pace giusta. Il vertice ha affrontato sia il conflitto israelo-palestinese, sia tutta la situazione del Medio Oriente. La dichiarazione chiede la fine dell’occupazione dei territori palestinesi al di là dei confini del 1967. L’espansione continua di colonie israeliane illegali riduce sempre di più le speranze e le prospettive realistiche per una soluzione dei due stati, ed è una grossa minaccia alla pace».

Accordo di Parigi sul clima – Leader religiosi per la ratifica

270 leader e rappresentanti religiosi, in vista della firma il 22 dell’Accordo di Parigi sul clima (COP 21), diffondono un appello per sollecitare capi di stato e di governo a ratificare quanto prima i contenuti di quel fondamentale accordo raggiunto in dicembre, che diventerà giuridicamente vincolante, se ratificato da un minimo di 55 paesi che insieme rappresentino almeno il 55% delle emissioni globali di gas serra. Il testo dell’appello, consegnato al presidente dell’assemblea generale delle Nazioni Unite, porta la firma tra le altre del vescovo Marcelo Sánchez Sorondo, cancelliere della Pontificia accademia delle scienze, del rabbino capo Shear Yashuv Cohen, del gran imam Maulana Syed Muhammad Abdul Khabir Azad, dell’arcivescovo anglicano Desmond Tutu, del segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese Olav Fykse Tveit. La traduzione italiana è su NEV 16/17, del 17.4.2016.

San Pietroburgo – Il Santo Sinodo approva la Dichiarazione comune tra Francesco e Cirillo

L’incontro tra il patriarca Cirillo e Francesco del 12 febbraio e la relativa firma della Dichiarazione congiunta vengono discussi nel corso della riunione del 16 aprile, a San Pietroburgo, del Sinodo della Chiesa ortodossa russa. Il documento viene approvato in quanto mette in evidenza «la necessità di una cooperazione per la difesa dei fondamenti cristiani della civiltà europea», come i valori della famiglia tradizionale, il diritto alla vita e il rispetto della dignità umana. In particolare, il Santo Sinodo sottolinea l’importanza di alcuni punti del documento congiunto, come il richiamo ad «agire urgentemente per prevenire l’ulteriore espulsione dei cristiani dal Medio Oriente» e a compiere «ogni sforzo possibile per porre fine al terrorismo con l’aiuto di azioni comuni, congiunte e coordinate». L’incontro tra Cirillo e Francesco non è stato visto unanimemente in modo positivo all’interno della Chiesa ortodossa russa.

Italia – Sinodo luterano

Testimonianza, migrazioni e fine vita sono i temi del XXI Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI), tenutosi dal 22 al 15 aprile presso il Centro Lichtenburg di Nalles (BZ). Viene approvato il progetto di accoglienza e accompagnamento rivolto a giovani dell’Africa occidentale, e gestito dalla comunità luterana di Catania, in stretta collaborazione con le comunità valdese e battista del luogo e con l’associazione Cataniainsieme. Viene approvata la Dichiarazione anticipata di trattamento sanitario. Un vademecum per il fine vita da una prospettiva cristiana, redatto da un’apposita commissione, che contiene un formulario per chi voglia redigere le proprie volontà di fine vita. Infine viene dedicato ampio spazio agli eventi del Giubileo della Riforma del 2017, che vedrà coinvolte in particolare le Comunità di Milano e di Venezia. Presidente del Sinodo viene eletto Karl Georg Schedereit, della comunità di Bolzano, che succede a Christiane Groeben. Nuovo vicepresidente è Wolfgang Prader, della comunità di Merano; rimangono in carica il decano Bludau, pastore a Torino, e il pastore Jakob Betz, vicedecano.

SAE – Convegno di primavera

Si tiene a Bellotta di Pontenure (PC) dal 29 aprile al 1° maggio il Convegno di primavera del Segretariato attività ecumeniche, sul tema «Siate misericordiosi come misericordioso è il Padre vostro che è nei cieli» (Lc 6,36). Relazioni di G. Testa, G. Cosmacini, A. Cirja, D. Kampen, B. Petrà, A. Lesignoli.

Daniela Sala