In occasione delle celebrazioni per i 50 anni di Nostra Aetate alcuni ebrei di Francia hanno redatto un audace documento sul futuro dei rapporti ebraico - cristiani, che è stato consegnato dal rabbino capo di Francia Haim Korsia all'arcivescovo di Parigi, cardinale André Vingt-Trois, e al presidente della Federazione delle Chiese protestanti di Francia, pastore François Clavairoly, il 23 novembre 2015.

Nella Dichiarazione, preso atto della svolta decisiva delle Chiese cristiane nei confronti della comprensione dell’ebraismo, i firmatari prospettano un cammino di fraternità fra ebrei e cristiani guidato dalla «speranza suprema che la storia degli uomini abbia un medesimo orizzonte quello della fraternità universale di un’umanità raccolta intorno al Dio Uno ed Unico».

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Il 3 dicembre 2015,  altri ventotto rabbini ortodossi hanno pubblicato un documento «Fare la volontà del Padre Nostro in cielo: Verso un partenariato tra ebrei e cristiani»  sempre nel contesto della svolta fatta dalla Chiesa cattolica e da altri cristiani nei rapporti con gli ebrei:

 "Dopo quasi due millenni di reciproca ostilità e alienazione, noi rabbini ortodossi che conduciamo comunità, istituzioni e seminari in Israele, negli Stati Uniti e in Europa riconosciamo l'opportunità storica che si presenta ora davanti a noi. Noi cerchiamo di fare la volontà del nostro Padre celeste accettando la mano che ci viene offerta dai nostri fratelli e sorelle cristiani. Ebrei e cristiani devono lavorare insieme come partner per affrontare le sfide morali della nostra epoca"

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