Del premio vengono insignite le persone che si distinguono nel gettare ponti di fraternità nei vari ambiti del vivere civile, culturale, ecclesiale e interreligioso.

Il premio a Marianita è un riconoscimento delle sue doti e del suo impegno ma è anche un invito a tutte e tutti i soci del SAE a continuare il cammino, nella fiducia nell'aiuto dello Spirito, di testimonianza ecumenica, intrapreso dalla fondatrice Maria Vingiani.      

Costruire ponti di pace con leggerezza e fermezza, con entusiasmo e lo sguardo volto verso orizzonti che s'intrecciano e si moltiplicano a dismisura, è quanto il SAE si propone di fare da sempre, con semplicità e umiltà e mettendo al centro del proprio cammino la cultura del DIALOGO.  Costruire ponti significa gettare fondamenta solide su cui reggere strutture "fantasiose e improbabili": a volte ci riusciamo, a volte ci proviamo, a volte ci scoraggiamo, ma l'inevitabile fatica deve cedere il passo alla fiducia di per poter volare più in alto per arrivare dove non ci sono nuvole e tutto appare più limpido.

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